BRINDISI, Incendio auto del Sindaco. Arrestato il presunto attentatore. Dalla conferenza stampa

Alessandro D’Errico 39enne di Brindisi è il presunto attentatore per atti persecutori aggravati ovvero stalking nonchè danneggiamento aggravato per l’incendio alla autovettura del Sindaco di Brindisi Mimmo Consales avvenuto il 3 novembre scorso arrestato questa mattina dagli agenti della Digos diretti dal vice questore Vincenzo Zingaro.

Una persona che ha visto deluse le sue aspettative di lavoro spiega il capo della Procura brindisina il procuratore capo Marco Dinapoli. Un gesto isolato motivato da un movente privato, nessuna organizzazione criminale. D’Errico che ora si trova agli arresti domiciliari è stato incastrato dalle immagini delle telecamere dalle quali è stato riconosciuto dai vestiti, e incastrato ha confessato l’accaduto.

L’uomo aveva contattato e minacciato il sindaco di brindisi già dagli scorsi giorni, sia telefonicamente che recandosi a Palazzo Nervegna munito di bastone lo scorso 36 novembre. A testimoniarlo il vigile urbano che era di turno.

D’Errico ha riferito di aver Conosciuto Consales durante la campagna elettorale, quando si era impegnato con lui per aver trovato un garage e aver installato un comitato elettorale con la promessa che gli avrebbe trovato un posto di lavoro in quanto disoccupato.

Consales ha riferito di aver conosciuto D’Errico quando era giornalista e incontrato presso un comitato elettorale. Solo successivamente D’Errico sarebbe andato a trovarlo illustrandogli la sua grave situazione familiare, al quale avrebbe risposto che avrebbe chiesto l’ intervento dei servizi sociali. Da qui in poi i toni si sarebbero accesi sempre di piu fino a un’incontro dove ‘D’Errico si sarebbe presentato con una pistola nascosta sotto il giubbotto.

D’Errico ha dichiarato che non era nelle sue intenzioni dare fuoco all’autovettura, ma solo danneggiare le ruote

La scorta, di quarto livello, per il momento al sindaco resta e il  provvedimento  è stato assunto dalla prefettura in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Una scorta di quarto livello- ha spiegato il questore Gentile oggi in conferenza stampa, adottata dopo non solo l’incendio all’auto , ma anche per alcune vessazioni che il sindaco aveva avuto in passato, quando già a gennaio 2014 aveva assunto il provvedimento di ammonizione nei confronti di un disoccupato brindisino che durante un incontro a palazzo Nervegna aveva gettato dell’alcool sulla scrivania e  aveva minacciato di darsi fuoco. Lo stesso sindaco ha raccontato di aver ricevuto altre minacce”.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip Maurizio Saso su richiesta del pm Savina Toscani..


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