Castel del Monte chiuso, DOPO LE PROTESTE DEI TURISTI ARRIVA LA RASSICURAZIONE DELLA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI BARI, BARLETTA-ANDRIA-TRANI E FOGGIA

UFFICIO DIREZIONE CASTEL DEL MONTE: “LE CONDIZIONI METEO SONO MIGLIORATE E IL 6 GENNAIO 2015 CASTEL DEL MONTE POTREBBE ESSERE APERTO DALLE ORE 9.15 ALLE ORE 17.45.”

La notizia giunge dopo le vibrate proteste di chi in questi giorni così suggestivi non ha potuto godere appieno del maniero federiciano quindi la Direzione del Castel del Monte comunica che “le condizioni meteo sono migliorate e il 6 gennaio 2015 Castel del Monte potrebbe essere aperto dalle ore 9.15 alle ore 17.45.”, anche se è consigliato di contattare l’Infopoint allo 0883.569997 prima di recarsi al monumento. La notizia giunge dopo quella dello scorso 3 gennaio con il quale veniva annunciata la chiusura del Castello fino al 7 gennaio “per motivi di sicurezza, a causa della presenza di neve e ghiaccio”.
Le centinaia di persone che nella giornata del progetto nazionale “#unadomenicalmuseo” hanno trovato il castello ingiustificatamente chiuso, hanno protestato energicamente e portato con sé un ulteriore brutto ricordo della loro visita. Cosa analoga accadde in seguito alla chiusura di Castel del Monte, disposta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici a febbraio 2012 quando intervenimmo dopo la decisione assurda giustificata a causa delle precipitazioni nevose che interessarono l’area attorno al Castello. In quell’occasione postammo anche un brevissimo servizio video dal quale si evinceva che: “Quando da noi nevica chiudiamo Castel del Monte. Quando nevica in Germania, fanno turismo.”
Quel servizio non sortì alcun esito tanto è vero che la cosa si è ripetuta nella quasi totale indifferenza se non per la vasta e giusta eco data dagli Organi di Informazione che hanno recepito il malcontento.
Alla fine una domande rimane tutta intera: “come facciamo ad attrarre turisti nelle nostre città se poi si trovano di fronte a queste amare sorprese? La merce a saldo a chi la vendiamo se non arrivano nuovi consumatori nelle nostre città?
La befana è invitata a dare risposta.


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