Vertice tra autorità Portuale , Amministrazione Comunale di Brindisi e Consiglieri Comunali sui progetti per il Porto brindisino/Foto
Diversità di idee, vedute, obiettivi, la strada per lo sviluppo definitivo del porto ( che è un patrimonio della città) è ancora lunga….
La città di Brindisi ha ora più che mai bisogno del confronto, il dialogo, tra le istituzioni, le forze politiche, tutte le realtà datoriali e del mondo dell’ associazionismo, gli operatori commerciali e dei vari settori, le organizzazioni sindacali. Lo ribadiamo da sempre, per non ripetere gli errori del passato : è fondamentale fare sinergia, per la soluzione dei problemi, per dare uno sviluppo concreto e definitivo ad esempio a settori nevralgici come il Porto, che in ogni caso rappresenta un patrimonio della città e del territorio. E per risolvere le problematiche, la “parola d’ordine” è anche lasciare ogni tanto da parte le appartenenze e i contrasti politici.
Proprio sulle problematiche e i progetti per il porto, questione dragaggi, nuove banchine e vicenda della possibile vasca di colmata a Costa Morena Est, si è tenuto venerdì mattina l’ attesissimo vertice tra l’ Amministrazione Comunale di Brindisi, il Presidente dell’ Autorità Portuale di Sistema Patroni Griffi, dirigenti e tecnici sia dell’ Autorità che del Comune, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.
Un’ iniziativa ( come vedremo, ha voluto evidenziare molti aspetti che solo il principio del dialogo e del confronto può approfondire) organizzata nello specifico dall’ Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale brindisino. Dunque, presso gli uffici dell’ Autorità Portuale brindisina, erano presenti il Presidente Ugo Patroni Griffi, il Sindaco brindisino Riccardo Rossi, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Cellie insieme al Vice( sul fronte opposizione) Massimiliano Oggiano, gli assessori e i tecnici comunali, il Comandante della Capitaneria di Porto Giovanni Canu ,il segretario generale dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale Francesco Messineo ( presentato dallo stesso Patroni Griffi come massimo esperto in tema dragaggi), il prof. Federico Pirro in qualità di addetto ai lavori nell’ ottica dei finanziamenti previsti, i progettisti delle due società che in pratica hanno redatto le progettualità relative alla vasca di colmata a Costa Morena Est e i dragaggi previsti a Sant’ Apollinare.
Ma allora, vi sono le condizioni ( di valenza progettuale, ma non solo) per la realizzazione della vasca di colmata a Costa Morena Est, vicenda su cui, come abbiamo visto, in questi giorni si sono scatenate diverse prese di posizione e anche polemiche ? Questo, in sostanza, il “ nodo centrale” di un vertice che tra l’ altro ha visto sul tavolo il confronto e discussione tra il primo cittadino brindisino e il massimo rappresentante dell’ Autorità Portuale.
“ Si tratta di progetti che sto portando avanti – ha affermato Patroni Griffi – e richiesti dagli stessi operatori portuali brindisini. Se non sbaglio, progetti che facevano anche parte del Patto per Brindisi stipulato con l’ ex Ministro De Vincenti. E’ chiaro, a questo punto vorrei capire meglio quelle che sono le intenzioni dell’ Amministrazione Comunale. Se i rappresentanti del Comune hanno idee diverse per lo sviluppo del Porto, non ci sono problemi, posso bloccare tutto e ripartire da zero. Ma sono convinto, al di là della posizione del sindaco di Brindisi e l’ amministrazione, che non ci siano alternative a questi progetti, se non quelli fattibili nell’ ambito del programma 2021 – 2028”.
E Riccardo Rossi ? Questa la sua posizione : “ Abbiamo intenzione di avviare un dialogo concreto con il Governo per capire se esistono margini per spostare il progetto della vasca di colmata a Capobianco, luogo che in sostanza riteniamo più idoneo. In quest’ ottica, vogliamo discutere nuovamente con la Marina Militare l’ accordo che prevede il trasferimento dell’ arsenale in zona Capobianco attraverso i 16 milioni di euro previsti da un accordo di programma già stipulato nel 1999”.
Naturalmente, vi sono stati gli interventi e i pareri dei vari consiglieri comunali. Non è mancata la polemica, come quella innescata dal Consigliere del M5S Gianluca Serra . “A buon memoria, se non sbaglio, quando si stipulò il Patto per Brindisi con l’ allora Ministro dello Sviluppo Economico De Vincenti, nessuno del Partito Democratico propose l’ alternativa della vasca di colmata a Capobianco. Se dovessimo seguire la posizione del Sindaco sullo spostamento a Capobianco, perderemmo l’ irrinunciabile possibilità delle ZES , che per noi ( forse qualcuno lo dimentica) rappresenta una risposta di sviluppo alla dismissione della Centrale Enel di Cerano”.
Insomma, c’è molta “ carne al fuoco” per la vicenda Porto di Brindisi che riguarda soprattutto la comunità brindisina, un territorio che, come ha del resto dichiarato lo stesso Sindaco Rossi, è stato in questi anni sin troppo bistrattato dai Governi nazionali. E’ chiaro, questa riunione – vertice deve solo rappresentare, al di là dei progetti da definire e mettere in campo, un punto di inizio di un percorso che deve assolutamente vedere sinergia, unità di intenti, condivisione.
Certamente, unità di intenti, anche e soprattutto, tra Autorità Portuale e Amministrazione Comunale, anche se al momento rimangono le divergenze e le posizioni sono abbastanza distanti. Punti di vista differenti tra i tecnici del Comune e quelli dell’ Authority, laddove da Palazzo di Città puntano a un “ traffico complessivo dei passeggeri che favorisce la crescita della città”.
In sintesi, questa è il resoconto di un’ iniziativa che dovrebbe rappresentare il preludio ad un Consiglio Comunale Monotematico sul Porto che dovrebbe svolgersi a breve e coinvolgere tutte le realtà della città.