ROMA, SBLOCCA ITALIA: IL M5S CHIEDE AL GOVERNO DI TUTELARE CONCRETAMENTE LE IMPRESE AGROALIMENTARI DEL MADE IN ITALY
Bocciato l’emendamento 5 Stelle per l’assistenza legale agli operatori italiani all’estero. L’ICE dovrà comunque riferire annualmente il proprio operato alle commissioni parlamentari per mettere sul tavolo i risultati raggiunti “Fornire assistenza concreta agli imprenditori agricoli che operano sul mercato estero”. È questo ciò che il Movimento Cinque Stelle ha chiesto con un emendamento all’articolo 30 del decreto Sblocca Italia – in discussione in Commissione Ambiente della Camera – ma che il Governo ha bocciato senza appello.
Una bocciatura che, in buona sostanza, contravviene a quella che è la mission dell’articolo: sbloccare le imprese agricole e tutelare il Made in Italy, attraverso il ruolo centrale dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese.
“L’export rappresenta l’elemento fondamentale per la crescita del settore agroalimentare nazionale (+ 4,7% nel 2013 toccando 33,6 miliardi di euro) e per questo tutte le iniziative volte a sostenere le imprese che operano all’estero dovrebbe essere indispensabile – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura alla Camera – ma, evidentemente, quelli sulla tutela del Made in Italy sono solo ‘spot’ per l’Esecutivo, che preferisce, ad esempio, approvare l’istituzione di un nuovo registro di associazioni di promozione enogastronomica e culturale piuttosto che fornire assistenza legale agli imprenditori. Senza nulla togliere all’associazionismo – prosegue il deputato M5S – che rappresenta un elemento importante per il mantenimento delle tradizioni, anche enogastronomiche, nel nostro Paese, avremmo trovato certamente più significativo far svolgere all’ICE attività di assistenza tecnica, legale e logistica a sostegno degli imprenditori agricoli all’estero. Una funzione che avrebbe certamente agevolato il mercato agroalimentare e allo stesso tempo arricchito e completato il ruolo dell’Agenzia, che finora è rimasto per lo più un mistero”.
E proprio a proposito del ruolo dell’ICE, soddisfazione arriva in casa M5S per l’approvazione di una proposta che prevede che l’Agenzia riferisca annualmente la propria attività alle commissioni parlamentari competenti. “Un passaggio importante – conclude L’Abbate (M5S) – considerando che, ad oggi, l’attività dell’ICE è in buona parte sconosciuta e per questo con risultati ancora poco riscontrabili”.