BRINDISI, Convegno “Brindisi Cuore” -“Salute cardiovascolare e inquinamento atmosferico”

Tutela della salute dei pazienti cardiopatici Politica sanitaria e ambiente  Venerdì 7/11/14 ore 17.30 Salone di Rappresentanza Palazzo Nervegna Via Duomo, 20 Brindisi

L’Associazione di volontariato “BRINDISI CUORE”, avente come scopo istituzionale l’attuazione di iniziative per la promozione della prevenzione cardiovascolare in Brindisi e provincia, è ben lieta di invitare la S.V. al CONVEGNO
“SALUTE CARDIOVASCOLARE E INQUINAMENTO ATMOSFERICO”
Tutela della salute dei pazienti cardiopatici – Politica sanitaria e ambiente
7/11/ 2014 – ore 17.30 Salone di Rappresentanza Palazzo Granafei Nervegna

PROGRAMMA


APERTURA LAVORI
DR. GIOVANNI CAPUTO
Presidente Associazione “BRINDISI CUORE”
SALUTI DELLE AUTORITA’
E’ prevista la partecipazione dell’Assessore Regionale alla Sanità
DR. DONATO PENTASSUGLIA

CONTRIBUTI
TUTELA DELLA SALUTE DEI PAZIENTI CARDIOPATICI

Organizzazione Ospedaliera
DR. GIANFRANCO IGNONE
Direttore U.O.C. Cardiologia U.T.C “A. PERRINO”- Brindisi

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
DR. MARIO GUADALUPI
Cardiologo Ambulatoriale ASL- Brindisi
POLITICA SANITARIA E AMBIENTE
Dr. MAURIZIO PORTALURI
Direttore UOC Radioterapia “A. Perrino”- Brindisi
DR. ERMANNO ANGELINI
Cardiologo Dirigente medico UOC – Cardiologia U.T.C. “Perrino”-Brindisi
DIBATTITO
Certo della VOSTRA ATTENZIONE e PARTECIPAZIONE, cortesemente Vi invito a dare massima diffusione e pubblicazione alla notizia.
Ringraziando per la preziosa collaborazione, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti
<<Le malattie cardiovascolari rappresentano, nel mondo occidentale, la prima causa di mortalità e morbilità.
L’impatto economico che ne deriva (ricoveri, farmaci, presidi diagnostici, protesi, giornate di lavoro perse…) impegna i decisori pubblici a mettere in atto, in questo settore, modelli organizzativi che possano, da un lato, garantire le migliori cure possibili a tuti i pazienti e dall’altro rendere compatibili le cure e i percorsi diagnostici con le sempre minori risorse economiche.
La sfida della diagnosi e cura di queste malattie (in particolare di quelle che riguardano le coronarie – infarto – angina) si è concentrata negli ultimi 30 anni nella gestione della fase acuta (creazione di terapia intensiva, organizzazione della rete 118 – cardiologia, terapia innovativa per eliminare il trombo che occlude la coronaria, diffusione della tecnica di angioplastica coronarica durante l’infarto – a Brindisi > 80% dei pazienti con infarto eseguono l’angioplastica entro 2 giorni dal ricovero; diffusione delle terapie per prevenire l’aterosclerosi…) con importanti risultati sulla riduzione della mortalità in fase acuta (dal 30% all’8%).
Pur tuttavia a questo impegno a gestire la fase acuta non è seguito uno sforzo a gestire la fase cronica della malattia. Nell’anno che segue un infarto la mortalità può arrivare, in alcuni sottogruppi, fino al 20%.
Il nostro impegno attuale, in provincia di Brindisi, deve concentrarsi a completare l’iter diagnostico terapeutico nella fase acuta con l’attivazione della cardiochirurgia al Perrino DEA II livello e a gestire al meglio la fase cronica della patologia per evitare le recidive della malattia e la cattiva qualità della vita.
In questa operazione è fondamentale la continuità assistenziale tra ospedale e territorio per ottimizzare il percorso del paziente (per quanto tempo la terapia, quali controlli, la ripresa del lavoro, la correzione dei fattori di rischio, la valutazione dell’impatto ambientale) e mettere in atto programmi di prevenzione secondaria (riabilitazione)>>.


Gen.le Lettore.

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