Popolari per l’Italia Torre S. Susanna: Il cimitero come una piazza

Dov’è finito il decoro del cimitero? Nella nostra comunità sembra esser stato smarrito nell’ultimo periodo. Girovagando per le vie del nostro camposanto è facile incorrere in un via vai di auto e biciclette, il cui ingresso ovviamente non è autorizzato e questo perché quando qualcosa è incustodito alcuni furbetti si sentono autorizzati a fare ciò che più ritengono opportuno. Ciò che avvilisce maggiormente è la totale noncuranza per l’etica morale di un luogo sacro, chi assume comportamenti del genere non tiene conto del rispetto reciproco e di ciò che anche il grande Antonio de Curtis affermava: “’A morte ‘o ssaje ched’ è?…è una livella.”


È pur vero che sul banco degli imputati non devono finire solo i furbetti direttamente coinvolti, ma anche e soprattutto coloro che dovrebbero assicurare le comuni norme di sicurezza.
Addentrandosi poi, nonostante negli ultimi due giorni in prossimità di queste festività qualcuno si stia affrettando a porre rimedio in qualche modo, è facile scorgere materiale edile abbandonato tra cui attrezzatura metallica che esposta agli agenti atmosferici potrebbe diventare un facile mezzo di contaminazione patogena per chi potrebbe accidentalmente ferirsi con essa. Ed ancora cassette elettriche prive di ogni protezione, proprio nei luoghi in cui i nostri bimbi sono soliti giocare durante le visite ai defunti.
Da qui nasce quindi il nostro appello per il ritrovamento del decoro in questo luogo sacro, da ritrovare tra il buon senso dei cittadini e soprattutto tra i doveri di chi è chiamato ad amministrare queste situazioni, con la speranza che si ponga al più presto fine a questa grave mancanza.


Gen.le Lettore.

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