La vicenda dei dipendenti precari della DATA ENTRY ASL di Brindisi. L’ impegno ufficiale del Consigliere Regionale Giovanni Brigante
BRINDISI – La situazione di estremo disagio in cui vivono i dipendenti precari della DATA ENTRY ASL di Brindisi, con contratti a termine e mai stabilizzati. L’ impegno ufficiale a risolvere la vicenda del Consigliere Regionale Giovanni Brigante. Precarietà e disoccupazione sono due gravi problematiche che stanno attanagliando la nostra Regione che, tra qualche mese, avrà praticamente il suo nuovo Governatore.
Chi avrà le responsabilità della guida della Regione Puglia dovrà avere la consapevolezza, insieme ai nuovi assessori e amministratori, che sul tavolo sono ancora aperti diversi fronti di vertenze occupazionali che esigono “ giustizia”. Come quella dei lavoratori della DATA ENTRY ASL di Brindisi. Un’ altra vicenda contorta, emblema di politiche sbagliate, di errori, probabilmente di una politica incapace di risolvere problematiche occupazionali che si sono trascinate sotto la “ spada di damocle” dell’ emergenza e della precarietà. E’ Nico Tieni a raccontare l’ evoluzione della vicenda: “ Siamo praticamente dipendenti di cooperative dal 1999, in seguito siamo stati internalizzati nelle Società in House sotto il controllo della ASL brindisina ma con una situazione contrattuale che in sostanza ci fa essere ancora precari. Infatti abbiamo ancora dei contratti a termine, a differenza praticamente, per dovere di cronaca, di altri colleghi che svolgono altri servizi, assunti dopo di noi, ma con contratti a tempo indeterminato. Perché questa disparità, non possiamo più accettare di rimanere precari senza aver garanzia del futuro”. Questi dipendenti, nei mesi scorsi, hanno protestato sotto gli uffici della ASL di Via Napoli e sotto l’ Ospedale di Brindisi, sostenuti, tra l’ altro, dalla CGIL funzione pubblica e Antonio Macchia. Ora attendono impazientemente delle risposte da parte delle istituzioni e della Regione Puglia.
Il Consigliere Regionale de “La Puglia per Vendola” Giovanni Brigante ha confermato ufficialmente il proprio interessamento per la vicenda, presso la Regione Puglia e non solo.