BRINDISI, Valentino PD: EMERGENZA ATTENTATI RISPOSTE PRATICHE AD UN PROBLEMA CRESCENTE
Da mesi le cronache cittadine ci raccontano di un crescendo di rapine e furti ai danni di attività commerciali, di uffici pubblici e di imprese operanti nell’area industriale. A questi atti delittuosi è andata a sommarsi negli ultimi giorni una escalation di attentati intimidatori ai danni di pubblici amministratori con lo scopo di condizionare le scelte che essi andranno ad assumere nell’interesse della collettività.
Premesso che senza legalità non c’’è democrazia la risposta delle istituzioni non può limitarsi alle sole parole di condanna, alle sterili espressioni di solidarietà o ad inutili consigli comunali monotematici. La prima risposta concreta passa per un maggior presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine. Preso atto della carenza di organico che si registra nelle forze di polizia una delle soluzioni percorribili da subito sarebbe quella di utilizzare il 10% dei duemila “marines” del Battaglione S. Marco, operanti nella vicina caserma Carlotto, per avere da subito operativi per le strade circa 200 uomini. Il tutto a costo zero in quanto a già pagati dallo Stato. Sarebbe sufficiente che il Prefetto si coordinasse con il ministero degli Interni e della Difesa per restituire il nostro territorio alla legalità. Accanto a questa risposta riteniamo opportuna anche la creazione di un “Fondo di Garanzia” per le vittime di questa offensiva criminosa che contribuisca a risarcirli del danno economico subito. Come già abbiamo avuto modi di esprimere qualche giorno fa uno dei passaggi per contribuire alla costituzione di questo fondo di garanzia sarebbe la rinuncia ad uno dei gettoni di presenza mensile da parte dei consiglieri comunali. Un’altra strada sarebbe quella di trovare tra le pieghe del Bilancio una quota da stornare per queste finalità. Questo perché un attentato ad un pubblico amministratore, come ad un tutore dell’ordine o ad un magistrato non sono atti di delinquenza comune ma un guanto di sfida allo Stato di diritto che nessun degrado sociale e nessuna carenza culturale possono giustificare..