BRINDISI – “Al Patronato Ti Tuteliamo”, La Campagna dei Patronati d’Italia

“Ci sono momenti nella vita in cui devi prenderti cura di te stesso e di chi ami. Ma spesso non sai come farlo. Che si tratti di eventi felici oppure di circostanze tristi, dentro o fuori il luogo di lavoro, al Patronato siamo al tuo fianco e nel momento in cui ne hai bisogno agiamo per il tuo bene. La nostra unica premura è avere cura dei tuoi diritti” questo il cuore della campagna “Al Patronato ti tuteliamo”, promossa dall’Inca Cgil, ACLI, Inas, e Ital, per informare lavoratori, disoccupati, pensionati e cittadini sulle attività di tutela individuale previdenziale e assistenziale a loro disposizione.


diritiiCon questa Campagna i Patronati italiani desiderano fare conoscere i tanti servizi offerti nel nostro paese e nel mondo, per aiutare lavoratori, famiglie, pensionati e giovani ad ottenere le prestazioni previste dal sistema di protezione sociale italiano e la corretta applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali. I servizi dei “Patronati d’Italia” sono garantiti a tutti, non sono per pochi, o solo per alcuni. Il “fondo patronati”, istituito dalla legge n. 152/2001, è composto dallo 0,226% del monte dei contributi obbligatori versati dalle imprese e dai lavoratori agli enti previdenziali. A fronte di 21.788.740 lavoratori che versano al fondo, possono accedere ai Servizi del Patronato 50.630.227 Persone. È un Servizio universale, gratuito rivolto alla Persona, per la Comunità.
A ciascun Cittadino deve essere garantita l’uguaglianza d’accesso ai diritti sanciti dalla Costituzione italiana. Per questa ragione lavoriamo ogni giorno informando e accompagnando le Persone, per tutelarle nel rapporto con gli Enti previdenziali e assicurativi. Garantire un Servizio per tutti significa per noi promuovere l’uguaglianza e il Benessere sociale.
Per saperne di più si può consultare il sito www.tituteliamo.it

NO TAGLI AI PATRONATI  PREVISTI IN LEGGE DI STABILITÀ

Iniziative di mobilitazione programmate unitariamente per la settimana 10-15 novembre 2014 a Brindisi, da Cgil Cisl Uil insieme con il CE.PA., raggruppamento dei Patronati Inas, Inca, Ital, Acli, contro i tagli ai Patronati previsti nella Legge di stabilità. Martedì 11 novembre: ore 10.30: CONFERENZA STAMPA a cura dei Responsabili del CE.PA. presso la sede ACLI, in Corso Umberto I n. 122; Mercoledì 12 novembre: dalle ore 9.30 alle ore 12.00 presidio unitario in Piazza Cairoli presso la sede INAIL, con distribuzione di materiale e raccolta firme; Giovedì 13 novembre: dalle ore 8.30 alle ore 12.00 presidio unitario in Piazza Vittoria, presso la sede INPS con distribuzione di materiale e raccolta firme e, contestualmente, presidi presso le Agenzie INPS di Francavilla Fontana e di Ostuni; Venerdì 14 novembre: dalle ore 9.30 alle ore 12.00 presidio unitario in Piazza Santa Teresa, presso la PREFETTURA con distribuzione di materiale e raccolta firme – Incontro con il Prefetto di Cgil Cisl Uil che hanno chiesto di far partecipare anche i Direttori di INPS e di INAIL; Sabato 15 novembre: dalle ore 9.00 alle ore 12.00, manifestazione unitaria in Piazza Vittoria, con gazebo per la distribuzione di materiale informativo e raccolta firme. Cgil, Cisl Uil territoriali, unitamente al CE.PA. hanno formalizzato l’invito ai Parlamentari di Brindisi a sottoscrivere un Appello al Presidente del Consiglio ed al ministro all’Economia, contenente la richiesta di rivedere i tagli ai Patronati previsti in Legge di stabilità. Invitiamo tutti a compartecipare attivamente alla raccolta firme ed alla sensibilizzazione dei cittadini i quali, se il Governo tagliasse i fondi agli Enti di Patronato per 150 milioni (un terzo delle risorse a loro disposizione), avrebbero tutele onerose e non più gratuite come accade oggi con un risparmio che per la Pubblica Amministrazione è di circa 600 milioni l’anno.

              INCA                                      INAS                                      ITAL                                         ACLI

(Francesco Vergine)       (Saverio Petragallo)       (Giancarlo Capodieci)      (Cosimo Giumentaro)


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