BRINDISI, Anche il Comune di Brindisi Contro la pena di morte
Anche il Comune di Brindisi aderisce a “Cities for Life – Città per la Vita/Città contro la pena di morte”, campagna internazionale contro la pena di morte promossa dalla Comunità di Sant’Egidio (che si terrà il 30 novembre prossimo)
e sostenuta dalle principali associazioni internazionali per i diritti umani, raccolte all’interno della World Coalition Against the Death Penalty (tra cui Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, FIACAT).
Estrema sintesi delle violazioni dei diritti umani, la pena di morte rappresenta una forma di tortura, contraddice una visione riabilitativa della giustizia, abbassa l’intera società civile al livello di chi uccide, legittima la violenza al livello più alto e, spesso si fa strumento per colpire minoranze politiche, etniche o religiose. Oggi sono 58 i Paesi che ancora mantengono la pena capitale. A fronte di un calo complessivo del numero di esecuzioni, negli ultimi tempi in alcuni paesi la pena capitale sembra tornata in auge ed utilizzata, paradossalmente, come deterrente contro la violenza.
L’impegno abolizionista della Comunità di Sant’Egidio prosegue, dunque, sollecitando ed affiancando i paesi ancora mantenitori nel cammino verso l’abolizione della pena capitale, operando sia a livello governativo con le varie istituzioni, sia a livello locale con la società civile.
Il sindaco Mimmo Consales ha, dunque, aderito all’iniziativa di San’Egidio, impegnandosi a fare di questa adesione “motivo di accresciuta responsabilità, operando in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni del rifiuto di tale pratica e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo”.