PD Brindisi, LA CLASSE POLITICA BRINDISINA E LA LEGALITA’
RIFLESSIONI SUL CONSIGLIO MONOTEMATICO DI DOMANI
Da più parti si auspica che il consiglio comunale aperto sulla legalità che si terrà domani pomeriggio presso il teatro Verdi non sia la solita inutile passerella fatta di pomposa retorica e di buoni propositi ma priva di risvolti pratici.
A nostro giudizio per evitare che ciò accada la soluzione passa da un lato per il conseguimento di un più incisivo controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e dall’altro per il ripristino nella classe politica di un’etica comportamentale che non sempre negli ultimi anni è stata ineccepibile. Per il controllo del territorio, non vorremmo essere ripetitivi, ma bisogna pensare seriamente alla possibilità che il Ministero degli Interni e della Difesa si coordino per impiegare per la tutela dell’ordine pubblico le centinaia di militari di stanza nel nostro territorio prima che la Lega Nord faccia proseliti anche da noi. Ma non meno importante è ricominciare a parlare di “questione morale” come sollevato di recente da quattro componenti dimissionari della segreteria cittadina del PD. Esiste una linea di confine invalicabile tra la ricerca del consenso e la contiguità con frange di cittadinanza dedite al malaffare e alla ricerca interessata di rappresentanza? Noi siamo convinti di si e ragionare di questi argomenti non è “vecchia e deleteria politica” ma rappresenta un contributo di idee meritevoli di rispetto e di pacata riflessione.
Se dal consiglio comunale di domani non dovessero emergere direttive chiare su questi due argomenti (controllo del territorio e questione morale) la classe politica locale avrà perso l’ennesima occasione per far il bene della nostra città e del nostro territorio.