BRINDISI, Il porto perde un’altra opportunità
“Il ritardo con cui l’Autorità Portuale sta definendo la complessa vicenda della concessione di banchine ad una società del gruppo Grimaldi rischia di compromettere le sorti del porto di Brindisi. Tutto questo è intollerabile e quindi si rende necessario intervenire con la massima urgenza”.
Lo afferma il Sindaco Mimmo Consales dopo aver appreso che un armatore greco ha deciso di rinunciare ad impiegare nel porto di Brindisi una grande nave traghetto per i collegamenti con la Grecia a partire dal prossimo mese di marzo.
Tale circostanza scaturisce dal fatto che il rappresentante locale dell’armatore, l’agenzia Titi Shipping, ha chiesto all’Autorità Portuale di Brindisi la disponibilità di una banchina pubblica per tutto l’anno e la risposta è stata che tale certezza non può essere definita in quanto è in itinere la concessione delle stesse banchine, per una durata di venti anni, al gruppo Grimaldi.
Appresa tale notizia, l’armatore greco ha ritenuto di dirottare la propria nave sul porto di Bari dove avvierà i collegamenti con la Grecia a partire da marzo.
“In Comitato Portuale – afferma il Sindaco Consales – avevo paventato il gravissimo rischio di paralisi del porto di Brindisi laddove non si fosse definita una soluzione che tenesse presenti le legittime aspettative del gruppo Grimaldi con quelle degli altri armatori. E non a caso avevo proposto ufficialmente che la concessione a Grimaldi riguardasse due banchine, lasciando la terza ad utilizzo pubblico. Il tutto, ovviamente, in attesa della realizzazione delle nuove banchine di Sant’Apollinare. Su questa posizione erano confluiti numerosi componenti dello stesso Comitato Portuale e mi sembrava che anche l’Autorità Portuale fosse intenzionata a ridiscutere i termini della concessione. Per questo ritengo incomprensibile la posizione assunta in questa circostanza, visto che ha provocato danni gravissimi all’economia portuale brindisina. In realtà – conclude il Sindaco – non è la Grimaldi a dover dettare le regole, ma gli attori del porto e della città. Secondo i dati in nostro possesso, l’arrivo della nave traghetto è definitivamente sfumato e potrebbe seguire la stessa sorte anche il probabile arrivo di una nave da destinare ai collegamenti con l’Albania. Tutto questo ci induce ad invitare il Presidente Haralambides a convocare immediatamente il Comitato Portuale per definire una volta per tutte la vicenda Grimaldi”.