L’Altra Puglia – L’ Altra Europa con Tsipras, ’incontro pubblico per aprire un confronto e una discussione per la costruzione in Puglia di una proposta alternativa per il governo della Regione .
L’Altra Puglia organizza Venerdì 30 Gennaio un’incontro pubblico per aprire un confronto e una discussione per la costruzione in Puglia di una proposta alternativa per il governo della Regione .
Lanciamo questo appello a tutte e tutti i cittadini pugliesi, ai movimenti, ai comitati e alle associazioni, alle forze politiche e sociali per la costruzione di un’Altra Puglia, quella del “prima le persone”. Siamo convinti che in Puglia, come in Italia e in Europa, sia l’ora di costruire una vera alternativa: un’alternativa necessaria e urgente.
Siamo vicini a Tsipras e Syriza, così come agli spagnoli di Podemos con i quali abbiamo condotto come Altra Europa con Tsipras la scorsa campagna per le europee. Così come siamo vicini a tutte le forze che in questo momento si impegnano a invertire la rotta dell’Europa partendo dal cambiare la rotta del proprio paese .
Ci ispiriamo ai valori della Costituzione della Repubblica Italiana, che oggi tutti noi italiani abbiamo il compito di difendere dagli attacchi e dagli stravolgimenti di cui è oggetto.
Non vogliamo proporre un programma precostituito e preconfezionato: vogliamo invece accogliere, discutere ed elaborare le proposte che verranno da persone singole e organizzate in gruppi, associazioni, movimenti forze politiche e sociali che sentono di condividere in tutto o in parte i motivi e le idee alla base di questo invito.
E’ necessaria una vera e propria riconversione dell’economia, una riscrittura dei rapporti fra cittadini/e e istituzioni, una ricucitura fra politico e sociale. Anche in Puglia.
La nostra regione sta vivendo una crisi occupazionale e un’emergenza ambientale e sanitaria drammatiche: il nostro territorio è diffusamente asservito agli interessi delle grandi imprese, con conseguenze pesantissime sulla salute delle popolazioni e sulla possibilità di uno sviluppo rispettoso dei beni comuni e delle risorse naturali.
Fra le politiche europee e nazionali e quelle locali c’è uno stretto intreccio che non consente mediazioni o accordi con le forze politiche che sostengono i governi delle larghe intese, responsabili delle politiche di rigore e degli attacchi allo stato sociale.
Il Centrosinistra, nei fatti, non esiste più: i governi delle larghe intese e i patti fra Renzi e Berlusconi hanno aperto una nuova fase. E’ necessario prenderne atto anche in Puglia.
Le recenti “primarie” pugliesi hanno reso evidente tutto ciò e archiviato ogni pallido residuo di quella che fu definita la “primavera pugliese”.
E’ necessario ripartire dalle persone, dai nostri diritti fondamentali e inalienabili.
Ripartiamo da ciascuno di noi, dalle cittadine e dai cittadini, dalle nostre comunità e dai nostri territori.
Ripartiamo dai luoghi in cui viviamo, studiamo, lavoriamo, dalla vita concreta.
Ripartiamo dalla questione morale, perché oggi più che mai dobbiamo affermare con forza la necessità di una politica che non sia condizionata, inquinata e corrotta da interessi personali ed economici e non smetta neanche per un momento di guardare alle persone, cominciando da quelle che oggi si sentono più minacciate nei loro diritti fondamentali.
Per questo invitiamo tutte e tutti a ragionare insieme sulla Puglia che vogliamo.
Questo è il momento per farlo, perché un’Altra Puglia è possibile.