Puglia, De Biasi (La Puglia prima di tutto): “Vicenda precari, la solita dannosa guerra tra poveri”

“La vicenda delle stabilizzazioni dei precari alla Regione Puglia è l’ennesima guerra tra poveri che la giunta regionale innesca usando armi come populismo e demagogia. Quello che non piace è che tutto questo avviene sulla pelle della gente”: non usa mezze misure il presidente del gruppo consiliare “la Puglia prima di tutto”, Francesco De Biasi, nel commentare quanto sta accadendo in via Capruzzi all’indomani della decisione del Consiglio dei ministri contro la legge 47/2014 della Regione Puglia.


“Il problema vero non è stabilire la tipologia della contestazione – dice De Biasi – anche perché di questo si discuterà davanti alla Corte Costituzionale; il problema è che tutto questo era stato ampiamente preventivato, eppure c’è chi ha scelto di andare comunque avanti. Adesso sembra che ci sia da una parte un gruppo di ‘buoni’ che vuol bene a questi precari e dall’altra un gruppo di ‘cattivi’ che invece tifa loro contro. Ovviamente non è così. Semmai c’è chi ha preferito forzare la mano, illudendo i lavoratori, e chi si è posto il problema delle assunzioni senza un regolare concorso in tempi non sospetti. Ed è rimasto inascoltato”.
De Biasi vede ora un pericolo, che ovviamente si spera non si trasformi in realtà: “Non vorremmo che questa vicenda dei precari – conclude il presidente – finisca come quella del gasdotto Tap in Salento. Per anni il governo regionale ha battuto sulla grancassa della propaganda, illudendo le popolazioni che si potesse fare chissà cosa, quando invece la decisione era già stata pressa a monte ad altri livelli ed in tempi lontani. Grazie a tutto questo, oggi la Tap si farà comunque, ma la Puglia non avrà praticamente nulla in cambio. Dispiacerebbe che queste persone che hanno cominciato a sognare un futuro diverso, e magari anche fatto investimenti su questo futuro, debbano essere ricacciati indietro perché nessuno ha detto loro come stanno le cose realmente”.


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