BRINDISI, Antitrust, chiesta e ottenuta audizione del Presidente Assopam Raffaele Tafuro

In data 22 Gennaio cm. Alle ore 16.00 circa presso gli uffici dell’Antitrust siti in Roma Piazza Verdi n.6/A si è svolto l’incontro tra i vertici Assopam e i funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato volto a fornire alcune informazioni in merito ai comportamenti che le banche stanno ponendo in essere nei confronti delle piccole e medio società di mediazione creditizia.


All’audizione erano presenti per Assopam, il Presidente Raffaele Tafuro, il Segretario Stefano Melia e il Componente Vincenzo Marangio, per l’Autorità la Dottoressa Rosella Creatini e il Dott. Alessandro Massolo entrambi funzionari della Direzione Credito.
Essendo stata chiesta l’audizione dai vertici Assopam, la Dottoressa Creatini saluta i presenti e lascia la parola al Sig. Tafuro il quale ha sottolineato il permanere delle criticità nell’ottenimento dei mandati da parte di un ampio numero di società attive nell’ambito del settore creditizio.
“Tafuro spiega che” le evidenze quantitative mostrano che delle originarie 6000 società di mediazione creditizie si è passati alle attuali poco più di 300 società e di queste al massimo il 10% hanno mandati diretti da parte delle banche in particolare per la distribuzione dei mutui casa. Stessa problematica per le società agenzie in attività finanziarie originariamente 6000 oggi poco più di 1000. Peraltro mentre prima della riforma Dlgs. 141 del 2010, gli operatori erano 310.000 successivamente se ne contano circa 16.000 (il 5,16%). Nonostante l’esiguo numero degli operatori “oggi definibili” qualificati e certificati è del tutto ingiustificato il modus operandi delle banche che per loro scelta prediligono concedere mandati solo a persone fisiche snobbando di fatto quasi tutte le società presenti sul mercato non tenendo conto che le stesse sono frutto di una riforma che le qualifica al pari delle banche.
I vertici Assopam hanno invitato i funzionari dell’Autorità a:
1. fare chiarezza sui molteplici e discutibili bandi di selezione adottate dalle banche per arruolare agenti e società,
2. a verificare se è legittimo che le sole e poche società “fortunate” che si avvalgono dei mandati bancari non stiano svolgendo un azione predominante sulle oltre 90% società prive di mandati, in violazione dell’articolo 3 del Decreto Legislativo 287 del 1990.
Al termine dei lavori i Funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno rassicurato i rappresentanti Assopam che saranno adottate tutte le azioni possibili per far chiarezza sulle vicende esposte.


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