BRINDISI, scelta civica per l’italia in merito all’incontro di maggioranza del 02/02/2014 sull’emergenza abitativa
In data odierna si è tenuto il primo incontro tematico di maggioranza, come concordato durante l’ultimo vertice di maggioranza, avente ad oggetto la grave emergenza abitativa in terra di Brindisi. Preliminarmente, è necessario registrare l’assenza “ingiustificata” di alcuni gruppi consiliari di maggioranza al Comune di Brindisi, nella fattispecie Noi Centro, UDC ed Impegno Sociale, atto questo alquanto grave vista la delicatezza del tema che doveva essere affrontato, nonché la necessità di dare risposte politiche forti e concrete che la cittadinanza attende ormai da anni.
Inoltre, oggi si è appreso che l’amministrazione comunale non ha inteso rinnovare il contratto di lavoro al dirigente del Settore Patrimonio e Casa, Dott. Arch. Valerio Costantino, figura dirigenziale fuori pianta organica che da oltre diciassette anni ricopriva tale incarico, senza prevedere la contestuale designazione del sostituto. Ciò ha creato una situazione di vacanza inaccettabile per un Settore così delicato come quello del Patrimonio e Casa, generando già dalla mattinata odierna significative tensioni negli uffici da parte dell’utenza ed un blocco insostenibile di tutti gli atti del Settore medesimo.
Tutto ciò premesso, alla luce delle risultanze dell’incontro svoltosi tra i presenti, Scelta Civica per l’Italia intende rendere pubbliche le dichiarazioni politiche espresse durante tale riunione al fine di informare la cittadinanza tutta sulle dinamiche, nonché le responsabilità politiche, dei vari gruppi dell’attuale maggioranza di centro sinistra su un importante tema per la città quale quello dell’emergenza abitativa..
In prima istanza, si è ritenuto opportuno precisare che il Comune di Brindisi circa un anno fa aveva indetto un avviso pubblico per la selezione di alcune figure dirigenziali, tra cui quella del Settore Patrimonio e Casa, il cui iter si è interrotto pochi mesi dopo a causa delle dimissioni presentati da due componenti la commissione di valutazione. Scelta Civica per l’Italia reputa inaccettabile che l’amministrazione comunale, ad oggi, non sia stata in grado di sostituire i due componenti dimissionari, ripristinando il regolare funzionamento della commissione e facendo ripartire il naturale e meritocratico iter valutativo. Nelle more del ripristino della composizione della commissione, il partito intende ribadire come l’individuazione della nova figura dirigenziale, chiamata pro-tempore a ricoprire l’incarico in attesa dell’espletamento dell’iter di selezione, debba essere una scelta condivisa dall’intera maggioranza , così come risulta necessaria una riorganizzazione complessiva del Settore ed un monitoraggio continuo di tutte le attività poste in essere dallo stesso.
In merito ai contenuti programmatici ed alle linee guida di indirizzo politica che la maggioranza deve dettare al Settore in parola, Scelta Civica per l’Italia evidenzia che in data 31/10/2013 la segreteria di partito protocollò, nonché consegnò brevi manu al segretario del Sindaco, una prima versione del Piano Casa, all’interno del quale vennero suggerite alcune linee di intervento che sarebbero dovute essere state condivise dall’intera maggioranza. Tale prima versione del Piano, però, divenne “lettera morta” sino a quando in data 06/03/2014 il Sindaco convocò un incontro di maggioranza per l’11/03/2014 in cui si sarebbe dovuto discutere, tra le altre cose, del Piano Casa. Da quel vertice, però, emerse la necessità di attendere le imminenti novità normative in materia, che da lì a poco sarebbero state emanate a livello centrale. Dopo la promulgazione del Dl 47/2014, infatti, il Primo Cittadino invitò la segreteria di Scelta Civica per l’Italia a rivedere il Piano Casa al fine di recepirlo, revisione che andò in discussione durante l’incontro di maggioranza del 15/04/2014. Anche in tale riunione emerse nuovamente la necessità di attendere la conversione del Dl in parola, in quanto si constatò che la prassi parlamentare italiana tende a stravolgere il contenuto di tali decreti. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, sia a livello nazionale che a livello regionale, avendo il Presidente della Repubblica promulgato in data 23 Maggio 2014 la Legge n.80 di conversione del Dl 47/2014 che confermava l’intero impianto degli interventi tracciati dal Dl medesimo ed ampliava le prerogative e l’inclusività dei Comuni. Altresì, in data 14 Maggio 2014, il MIT, di concerto con il MEF, pubblicava in G.U il decreto attuativo sulla morosità incolpevole, definendo, tra l’altro, le quote di riparto dei fondi dedicati alle varie regioni, avendo la Puglia per l’anno 2014 una dotazione assegnata di oltre euro 700.000,00. Infine, la legge regionale pugliese n.22 del 20 Maggio 2014 prevedeva, tra le altre cose, la definizione di un Piano Regionale Casa a cui i vari Piani Comunali dovranno informarsi. Alla luce di tali novità normative, però, alcun incontro di maggioranza ha avuto luogo sino a quello del pomeriggio odierno, durante il quale non si è potuto approfondire nessuno di tali strumenti, sia per la mancanza di una dirigenza di riferimento deputata all’attuazione degli indirizzi politici, che per l’assenza di alcuni gruppi consiliari di maggioranza.
Se a ciò si aggiunge che la proroga per il terzo anno sul contributo per gli sfratti ed il relativo stanziamento di bilancio, di circa euro 100.000,00 per il 2014, pur approvato dalla maggioranza, si è letteralmente impantanato, con la relativa somma non impegnata ed andata in avanzo di amministrazione, nonché il ritiro da parte del Primo Cittadino in sede di Consiglio Comunale di due delibere di rilevante importanza per le problematiche abitative cittadine, nella fattispecie quella del regolamento del terzo anno di cui sopra e quella della sanatoria, senza che tali provvedimenti venissero inseriti in odg dei Consigli Comunali succedutisi nei mesi seguenti, Scelta Civica per l’Italia non può che constatare come la richiesta di cambio di marcia nella programmazione politica di questa maggioranza di centro sinistra, formulata per l’ennesima volta durante il vertice del 26 Gennaio c.a., non abbia prodotto gli esiti sperati.
Da tale dato la segreteria partirà per prendere atto delle diverse visioni nella gestione della cosa pubblica da parte di alcuni partner di maggioranza, assumendo nelle prossime ore le decisioni conseguenti.