AVEVA TENTATO DI STRANGOLARE LA VECCHIA ZIA, INCASTRATO DALLA POLIZIA
All’alba di oggi è stata data esecuzione, da parte di personale dipendente, all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 7012/14 Gip, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi Dr. Maurizio SASO su richiesta del P.M. Luca BUCCHERI, nei confronti di TARANTINO Roberto nato il 01/08/1953 a Brindisi ivi residente in C.so Umberto 45, gravato da piccoli pregiudizi penali.
Lo stesso e’ ritenuto responsabile del tentato omicidio nonchè dei reiterati maltrattamenti e vessazioni commessi in danno della propria zia, convivente, D.C.V., classe ‘33.
In particolare, la laboriosissima attivita’ investigativa condotta dal personale della Sezione Omicidi, trae origine dall’acquisizione del referto medico dell’anziana signora che, in data 23 settembre scorso, era stata condotta in Ospedale, a seguito di richiesta di soccorso avanzata proprio del nipote, per alcune ferite ed ecchimosi al collo ed al volto, che a dire dello stesso nipote la signora poteva essersi provocata cadendo in casa.
Poiche’ il successivo referto di dimissione dal nosocomio collegava tali lesioni ad un probabile gesto anticonservativo, gli investigatori, ritenendo poco compatibili quel genere di ferite con un tentativo di suicidio ed ancor meno con una fortuita caduta domestica, apparendo chiarissimi i segni di uno strangolamento effettuato con un laccio, iniziavano tutta una serie di approfondimenti.
Dapprima le immediate verbalizzazioni, sia della vittima che dei parenti conviventi e subito dopo gli immediati riscontri fotografici relativi alle lesioni, a cui e’ seguita anche una relazione medico-legale, lasciavano trasparire più di qualche interrogativo sull’origine delle lesioni, considerando anche che la stessa anziana, aveva, nella verbalizzazione effettuata, generalmente parlato di un’aggressione subita in casa da parte di persona sconosciuta e non di una caduta accidentale.
A riscontro delle primissime attività d’indagine venivano acquisite le immagini di alcune videocamere di sorveglianza della zona che, abbinate alle complesse investigazioni (audizione di altri testi) ed accertamenti tecnici effettuati anche con l’ausilio di presidi tecnologici, consentivano di delineare un forte quadro indiziario a carico del Tarantino Roberto. In particolare, sia con riguardo all’episodio specifico del 23 settembre scorso, quando, all’interno dell’abitazione di residenza, forse al culmine dell’ennesimo litigio, avrebbe provato a strangolare, verosimilmente con un filo elettrico, la zia, ponendo in essere successivamente una serie di comportamenti omissori sia nei confronti dei sanitari intervenuti che anche nei confronti della polizia giudiziaria, e sia per i successivi reiterati e vessatori maltrattamenti in danno dell’anziana zia, concretizzatisi in continue ingiurie, bestemmie ed invocazioni di morte nei suoi confronti.
Tale quadro investigativo veniva condiviso appieno dall’A.G. competente, la quale chiedeva ed otteneva l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere in argomento. L’arrestato è stato condotto presso la casa Circondariale di Brindisi.