Popolari per l’Italia Torre Santa Susanna: parla il Coordinatore Provinciale Giuseppe Rizzo ‘’Noi siamo liberi e forti’’.
Pensare prima di parlare è la parola d’ordine del critico, parlare prima di pensare è quella del creatore. Ed è pura creazione quanto scritto nell’articolo di giornale pubblicato Domenica 1 Febbraio sul Quotidiano dal quale emerge una notevole fantasia, frutto ovviamente della mala informazione del giornalista, nell’identificare i Popolari per l’Italia con la realtà associativa di Terra e Legalità;
comprendiamo che per alcune persone abituate nell’ambito locale ad utilizzare le proprie associazioni per il solo fine politico risulti difficile comprendere che questo non è un modo giusto di operare e che può esserci gente libera che si distingue da questo diffuso e ahimè mediocre modo di fare politica, perciò provvediamo a fare chiarezza.
Innanzitutto Terra e legalità nasce tre anni fa attivandosi sul territorio di Torre Santa Susanna ben prima della costituzione a livello nazionale dei Popolari per l’Italia. Inoltre l’associazione ha anche una sede a Taranto costituita da tecnici e addetti ai lavori ed oltre che nella persecuzione della legalità spende il proprio impegno soprattutto nel sociale, dimostrazione della nobiltà d’animo degli intenti per cui è nata e di chi vi collabora. È soprattutto l’amore che queste persone hanno per il proprio territorio a muoverla, e la legalità è l’unica arma per difenderlo da chi invece con i propri inganni lo violenta; non ci sostituiamo agli organi competenti in materia di legalità ma proponiamo il nostro impegno sociale in difesa delle fasce più deboli, infatti la prima e l’ultima iniziativa targata Terra e Legalità sono state in difesa dei minori e delle donne vittime di violenza, oltre che ad aver realizzato e curato nel mezzo con altre iniziative tematiche quali sagre per la valorizzazione delle tradizioni locali, cultura, sport, sicurezza stradale. Ed è per quei valori pocanzi menzionati che alcuni soci, ma non tutti, hanno deciso di abbracciare i valori sul quale si fonda il partito dei Popolari per l’Italia. Si noti bene che è stato scritto “ALCUNI” e non tutti i soci, proprio perché le due realtà sono sempre state e sempre saranno distinte nel rispetto di chi politicamente non vuole spendersi o identificarsi con un partito.
Le rivoluzioni sono figlie di idee e sentimenti prima che di interessi, per questo alcuni di noi hanno sentito la vita politica come un dovere ed il dovere dice speranza. Per coltivare questa speranza bisogna avere voglia di lavorare in modo onesto e trasparente, partendo da quei mattoncini che costituiscono la società ossia le famiglie e chiunque si riconosca nei valori cristiani.
Siamo aperti al confronto paritario ascoltando indistintamente chiunque pur considerandoci sempre liberi ed ancora equidistanti da qualsiasi altra realtà politica. Liberi perché non abbiamo vincoli con nessuno, liberi perché siamo fuori dai meccanismi padronali che ancora purtroppo vigono in tante realtà, liberi perché siamo fuori dagli stereotipi che hanno creato nella popolazione un enorme sentimento di antipolitica, liberi perché non abbiamo scheletri nell’armadio e soprattutto liberi di ascoltare chiunque voglia parlare di sana politica e non di questioni personali senza doverci necessariamente sentire legati a nulla a meno che non saremo noi stessi collegialmente a deciderlo.
D’altronde è risaputo che chi parla troppo spesso cerca di nascondere qualcosa, chi invece tace in modo coerente è convinto di qualcosa. Precisiamo infine che solo ed esclusivamente i coordinatori e la segreteria del partito possono pronunciarsi ufficialmente e correttamente in merito a specifiche questioni, agli altri consigliamo di essere critici e non creatori.
In foto: Giuseppe Rizzo Coordinatore Provinciale e ViceCoordinatore Regionale per la Puglia Popolari per l’Italia