Province.Argese (Ncd-Area Popolare): Basta sottovalutare il problema!
“Le aziende del territorio versano l’Ecotassa, la Regione ci restituisca pari risorse per aiutare le Province”. A dichiararlo, è il coordinatore provinciale di Nuovo Centrodestra-Area Popolare Brindisi Ciro Argese, pronto a puntare il dito sull’immobilismo amministrativo delle istituzioni Pugliesi che, di fronte agli effetti provocati dalla Legge Delrio, rischia di avere pesanti conseguenze in termini di occupazione e servizi degli enti provinciali.
“Chi, in queste ore, si limita a parlare superficialmente di dissesto finanziario, continua Argese, deve capire che non si può essere solo spettatori”.
“Mentre la Puglia non ne vuole sapere di aiutare le Province in questa delicata fase transitoria – spiega Argese – altrove, di concerto con gli enti Provinciali e le organizzazioni sindacali, hanno già avviato il processo di riorganizzazione delle competenze e, quindi, del relativo personale dipendente. Il risultato è che, a differenza di quanto accaduto ad esempio in Toscana, dove è stata approvata la legge che riorganizza le funzioni e il relativo personale, in Puglia nulla. A tal proposito, continua Argese, mi permetto di suggerire al governo Regionale, per tamponare la situazione in attesa del futuro governo regionale, di valutare l’opportunità di stanziare risorse pari a quelle derivanti dall’Ecotassa da parte delle imprese che operano nel settore dei rifiuti della nostra Provincia. Si tratta di milioni di euro destinati, in teoria, a fronteggiare emergenze ambientali, ma che poi, nei fatti, finiscono in un grande calderone. A questo punto, date le difficoltà degli enti Provinciali non solo nel conservare i posti di lavoro, ma persino a pagare gli stipendi ai suoi dipendenti, si stanzino risorse economiche pari all’ecotassa versata, riorganizzando e ridistribuendo, contestualmente, le competenze e il personale”.
“In questo modo – conclude Argese – si eviterebbero esuberi, mobilità, licenziamenti. Il tempo stà per scadere e rischiamo che accada l’irreparabile”.