BRINDISI.Approvato il Regolamento per combattere l’evasione dei tributi

Oggi il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento per la disciplina e l’attuazione delle misure preventive per il contrasto all’evasione e all’elusione dei tributi comunali che, recependo gli indirizzi dellarticolo 15-ter del Decreto Crescita 2019, renderà possibile stanare le situazioni di evasione più critiche garantendo equità fiscale e colpendo coloro che violano le regole del mercato e della concorrenza svolgendo la propria attività imprenditoriale in totale spregio delle norme.

Il nuovo Regolamento stabilisce che il rilascio, il rinnovo e la permanenza in esercizio delle attività siano subordinate alla verifica della regolarità tributaria.

Il procedimento si sviluppa in tre fasi. In presenza di un debito inerentetributi locali superiore a mille euro, il settore Attività Produttive notifica lavvio del procedimento di sospensione dellattività assegnando 30 giorni per la regolarizzazione. Decorso infruttuosamente tale termine, l’ufficio emette il provvedimento di sospensione per un periodo di 90 giorni. Qualora l’interessato non regolarizzi la propria posizione entro il termine di sospensione, il settore Attività Produttive dispone la revoca per le attività soggette ad autorizzazioni, concessioni e licenze o il divieto di prosecuzione di tutte le attività per le SCIA.

Non siamo in presenza di misure di tipo vessatorio spiega lassessore alle Attività Produttive Oreste Pinto –. Il nuovo Regolamento non colpisce i privati cittadini o le situazioni di lieve morosità delle attività imprenditoriali (che saranno agevolate nel sanare la propria posizione anche attraverso la previsione di rateizzazioni di lunga durata) ma mira a colpire quelle imprese recidive che conducono la propria attività completamente al di fuori delle regole e producono forti distorsioni nel mercato.

La delibera approvata dal consiglio comunale parte dalla necessità di valorizzare gli imprenditori onesti, che sono la stragrande maggioranza, rispetto a quei pochi che, non pagando le imposte comunali, generano fenomeni di concorrenza sleale ed uccidono l’occupazione regolare. Pensiamo ad esempio alle recenti problematiche emerse nel campo turistico-alberghiero che hanno condotto ad un livellamento verso il basso dei prezzi e dell’offerta turistica oppure al settore del commercio che risulta in sofferenza anche per la presenza di attività che non rispettano le norme sanitarie e fiscali.

Con questo Regolamento, inoltre, interveniamo sul tema dell’equità, recuperando risorse indebitamente sottratte alla comunità reinvestendole per erogare servizi per i cittadini e per le aziende. Al contempo agiamo nei confronti di coloro che non hanno intenzione di operare nel rispetto delle regole e, soprattutto, dei cittadini e dei commercianti corretti.

Siamo certi – conclude lassessore Pinto – che limminente applicazione del Regolamento, assieme alla recente introduzione dell’accertamento esecutivo previsto dall’ultima finanziaria, avranno un forte effetto deterrente e convinceranno i titolari delle attività ad uscire alla luce del sole o a presentarsi spontaneamente presso gli uffici per regolarizzare la loro posizione”.


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