5G CISTERNINO, RESPINTA PROPOSTA REFERENDUM: L’AMMINISTRAZIONE È CONTRO LA SALUTE PUBBLICA?

Un mese fa, come Opportunità Civica Cisternino abbiamo presentato una proposta di Referendum Consultivo Comunale, sottoscritta da undici promotori, che avrebbe permesso ai cittadini di pronunciarsi, dicendo SÌ o NO all’installazione nel Centro Storico e nel borgo di Cisternino delle antenne per la sperimentazione della rete 5G: la proposta è stata respinta.


Abbiamo tentato di dare la parola alla popolazione, lasciandola esprimere su una materia delicata come il 5G, ma la risposta dei nostri amministratori è stata nuovamente uno schiaffo in pieno volto sferrato ai cistranesi.
Ma quale è stata la motivazione fornita per non ammettere il quesito? Eccola: «Il quesito ha ad oggetto le materie della tutela della salute pubblica e dell’innovazione tecnologica, entrambe caratterizzate da una complessità tecnico/scientifica tale per cui non vi è unanimità di vedute nemmeno all’interno della comunità scientifica – e che non consentono al corpo elettorale una valutazione semplice e consapevole circa le ricadute che l’esito della consultazione referendaria potrebbe avere».
Dunque, la materia è ritenuta complessa quando sono i cittadini a doversi pronunciare, ma non lo è stata quando l’Amministrazione Convertini ha firmato il contratto (capestro), totalmente a favore della società operante, con il quale ha unilateralmente deciso di dare avvio alla sperimentazione della tecnologia 5G nel nostro paese.
Pertanto, ci chiediamo se questa Amministrazione Comunale non sia addirittura contraria alla salute pubblica, alla luce della scarsa considerazione dimostrata, e il dubbio viene rafforzato dalla sordità palesata in questi mesi proprio sulla vicenda 5G, di cui Sindaco & Soci vogliono sentire parlare poco e dire ancora meno, se non in presenza del proprio avvocato-badante.
E la cosa, in verità, dovrebbe sorprendere oltremodo, anche alla luce del fatto che numerosi esponenti di questa maggioranza lavorano proprio nell’ambito della sanità pubblica, dirigenti o dipendenti che siano.
Cari concittadini, siate consapevoli del fatto che vi è stato impedito, negato con deboli e contraddittorie motivazioni, di esprimervi liberamente e democraticamente circa un argomento estremamente delicato, che potrebbe riguardare la salute di noi tutti, con la quale occorrerebbe non scherzare troppo allo scopo di sacrificarla sull’altare di un salto in avanti tecnologico non richiesto e non necessario oggi, peraltro privo di vantaggi economici per il nostro Comune, ma soltanto a favore di una società privata.
Sì, Cisternino avrebbe meritato di più anche questa volta.

Coordinamento Cittadino
Opportunità Civica Cisternino

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UN CHIARO E ARROGANTE SEGNALE POLITICO
«Come probabilmente già noto ai più, la proposta di Referendum Consultivo Comunale relativa al posizionamento delle antenne 5G a Cisternino, presentata dal movimento Opportunità Civica Cisternino, è stata respinta negli scorsi giorni.
Il quesito, infatti, non è stato ammesso, adducendo motivazioni contraddittorie che esulano dalle cause di esclusione previste dal vigente regolamento comunale e che vertono sulla presunta impossibilità dei cittadini di poter decidere circa una tematica di interesse collettivo, sulla quale, negli scorsi mesi, la Giunta Convertini non ha invece mostrato alcun cenno di delicatezza o considerazione nei confronti dei legittimi dubbi e dei giustificati timori esistenti tra la popolazione.
Le nostre speranze di portare Cisternino alla consultazione referendaria sul 5G sono evaporate al sole di un’avversione politica travestita da mero ostacolo burocratico, fantoccio agitato indiscriminatamente, con spregiudicatezza, con superficialità, trattandoci e trattando i cistranesi quasi come moderni cacciatori di streghe, magari incapaci di intendere, di volere e di decidere, benché il quesito fosse incentrato sull’effettiva opportunità dell’installazione delle antenne nel Centro Storico e nel borgo, come da contratto già firmato con la società in questione (peraltro a completo vantaggio di quest’ultima), e non già sulla sperimentazione della tecnologia 5G in sé o sul suo approdo nel nostro Comune.
Inoltre, in quanto per sua stessa definizione “consultivo”, il Referendum non sarebbe stato in alcun modo vincolante, ma avrebbe posto nelle mani dei cistranesi quella facoltà di espressione che l’Amministrazione Comunale ha invece negato loro già mesi fa e che oggi, per vie traverse, reitera con accresciuta arroganza, evitando scientemente di sottoporsi, in qualche modo, a un anticipato giudizio da parte dei cittadini.
Da parte mia, così come da parte del movimento Opportunità Civica Cisternino, l’impegno resta il medesimo e, anzi, acquisisce un rinnovato vigore: valuteremo altre forme di partecipazione popolare che possano esplicarsi nelle prossime settimane, volte a tradursi comunque in un chiaro e deciso segnale dal basso che si contrapponga a quello impregnato di tracotanza lanciato, una volta di più, da una maggioranza che, oggi più che mai, teme il confronto con gli elettori e si sente ormai prossima ad affondare, benché continui a suonare un violino dalle note sempre più stridule».
Piergiuseppe Mola (Opportunità Civica Cisternino)


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