MARTEDÌ 4 FEBBRAIO, PRESSO L’ALBERGHIERO DI BRINDISI, LA SERATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO “SARÒ CHEF”

“SaròChef”, martedì 4 febbraio all’Alberghiero la serata conclusiva.
Il corso di 100 ore che è stato curato dalla Caritas Diocesana Brindisi-Ostuni e dall’ Associazione Migrantes Brindisi, ha coinvolto 19 studenti provenienti da diversi Paesi del Mondo


Si svolgerà Martedì 4 febbraio, alle ore 17.00, presso l’Istituto Alberghiero “S. Pertini” di Brindisi (via Appia, 256), l’evento conclusivo del progetto “SaròChef. Cuochi nel mondo”, promosso dalla Caritas Diocesana Brindisi-Ostuni congiuntamente all’Associazione Migrantes e finanziato dall’8xmille alla Chiesa Cattolica. La manifestazione finale prevede la consegna degli attestati, alcune testimonianze dei partecipanti ed un buffet preparato dagli stessi corsisti.
Il corso teorico-pratico, della durata di 100 ore, ha coinvolto 19 studenti provenienti da Costa d’Avorio, Guinea, Gambia, Senegal, Mali, Nigeria, Marocco, Afghanistan, Ghana e si è svolto presso l’Istituto Alberghiero “S. Pertini” di Brindisi. “Il nostro istituto si caratterizza come scuola di integrazione, di accoglienza, di convivialità delle culture -dichiara il Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Antonio Micia- e “SaròChef” ne rappresenta un esempio. Questa esperienza ha consentito a dei giovani immigrati di acquisire delle competenze professionali in ambito enogastronomico, ma, soprattutto, ha permesso loro di sentirsi ‘a casa propria’, in una ‘scuola aperta’, dandogli la consapevolezza di un futuro migliore a cui tutti, indipendentemente dalla latitudine, possono aspirare”.
Nelle prossime settimane, gli allievi saranno impegnati in varie aziende per 200 ore di stage. I docenti referenti del progetto sono stati i professori di cucina Vincenzo Mustich, Salvatore Ugenti, Pasquale Stoppa, Luigi Colucci e il professore di sala e bar Vito Ruggiero; l’azione di tutoraggio è stata svolta da Antonella D’Alicandro e Mariangela Recchia. Oltre la parte teorica sulla professione ed i compiti del cuoco, i docenti referenti hanno svolto lezioni pratiche relative alla preparazione di ricette semplici e complesse della tradizione regionale, nazionale ed internazionale. Inoltre si sono effettuate esercitazioni sul servizio in sala e bar.                          
“Passione, entusiasmo e competenze sono state condivise tra docenti dell’Istituto Alberghiero, tutor, volontari e corsisti che hanno partecipato alle lezioni”, afferma don Piero Demita, direttore della Caritas Diocesana; “La seconda parte del progetto prevede lo svolgimento di 200 ore di stage in ristoranti, bar, panetterie, pizzerie, villaggi turistici. Questa è la sfida dell’animazione, propria della Caritas. I cristiani presenti nelle parrocchie, insieme ai parroci, si sentano tutti coinvolti, diffondano questa notizia, chiedano ai gestori se possibile accogliere un corsista per il periodo di stage. La povertà culturale di cui siamo tutti vittime spesso ci limita, lasciando ampio terreno al pregiudizio, impedendo a questo territorio di mettere a frutto quella generosità che in tanti ci riconoscono”.
Soddisfazione e gioia nelle parole di Sabina Bombacigno, vicepresidente dell’Associazione Migrantes: “Nella nostra scuola di italiano abbiamo compreso come alfabetizzazione, orientamento e formazione siano gli strumenti fondamentali per ritrovare il proprio posto nella vita. SaròChef è una speranza, un tentativo di riscatto, una meta da raggiungere insieme. Ci crediamo fermamente, convinti che iniziative come questa possano contribuire a rendere la nostra città un luogo migliore e più accogliente per tutti”.


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