Andria.(Bt).LEGGE DI BILANCIO 2020, UN VUOTO NORMATIVO FA RISCHIARE AI COMUNI ITALIANI DI PERDERE OLTRE DUE MILIARDI DI EURO.
IL SINDACALISTA SAVINO MONTARULI: “E’ VERO, UNA DISTRAZIONE CHE POTREBBE COSTAR CARA AI COMUNI. IN PUGLIA PERDITE PER MOLTE CENTINAIA DI MILIONI DI EURO. GLI AMBULANTI POTREBBERO RICHIEDERE IL RIMBORSO DI QUANTO GIA’ VERSATO”
Un vero pasticcio all’italiana. Così potrebbe configurarsi una situazione paradossale sfuggita ai più ma non certo all’attento sindacalista andriese Savino Montaruli il quale interviene su un tema delicatissimo che riguarda da vicino i contribuenti, in particolare coloro che pagano l’occupazione del suolo pubblico per l’esercizio delle proprie attività d’impresa, come ad esempio gli Ambulanti.
E proprio il sindacalista Montaruli a chiarire: “la situazione venutasi a determinare è molto seria e per certi versi paradossale. La Legge di Bilancio 2020, art. 1, comma 847, recita: “Sono abrogati i capi I e II del decreto legislativo n.507 del 1993, gli articoli 62 e 63 del decreto legislativo n.446 del 1997 e ogni altra disposizione in contrasto con le presenti norme.”. Ebbene, tale abrogazione non è stata collegata all’entrata in vigore della cosiddetta local tax di nuova istituzione, la cui decorrenza però è fissata al primo gennaio 2021. Pertanto da subito sono stati abrogati gli attuali tributi locali in virtù dell’abrogazione dei Capi del D.Lgs. 507/93 mentre la nuova tassazione entra in vigore dal primo gennaio 2021. Relativamente al corrente anno 2020, dunque, da un lato viene ripristinato il blocco tariffario in regime di Tosap e Cosap, come peraltro richiesto dalle nostre Associazioni in sede di consultazione ministeriale cui ho personalmente partecipato sia al MEF che al Mi.S.E., dall’altro viene a determinarsi un vuoto applicativo derivante proprio dall’immediata abrogazione delle norme del D.Lgs. 507/93. Per il corrente anno 2020, come anche sottolineato dall’A.N.C.I. – Associazione dei Comuni d’Italia, gli Esercenti e gli Ambulanti in particolare POTREBBERO ANCHE NON PAGARE la Tassa di Occupazione di Suolo Pubblico ed i Comuni non incassare PERCHE’ QUELLE SONO IMPOSTE GIA’ ABOLITE DALLA MANOVRA DI BILANCIO 2020 in vigore. In attesa di un eventuale intervento correttivo, che potrebbe avvenire con l’approvazione del cosiddetto Milleproroghe – continua Montaruli – resta aperta una questione che vede in ballo minori entrate per i comuni italiani per oltre due miliardi di euro per l’anno 2020 e per molte centinaia di milioni di euro solamente in Puglia. Stando così le cose – prosegue Montaruli – gli ambulanti che entro il 31 gennaio 2020 abbiano pagato, come prevede la convenzione con i comuni per ottenere l’abbattimento tariffario del 50%, l’importo dovuto a titolo di Tosap (Tassa occupazione suolo pubblico) per il corrente anno, potrebbero richiederne il rimborso perché risulterebbe non dovuta. Dal 2021, invece, va in applicazione il cosiddetto Canone Unico per il Commercio sulle Aree Pubbliche (art. 1 commi 837/847 Legge di Bilancio). Un canone che andrà a sostituire i regimi in materia di TOSAP e COSAP prevedendo un calcolo sulla base di tariffe predeterminate secondo il numero di abitanti delle varie città italiane, partendo da 2 euro fino a 0,60 centesimi di euro al metro quadrato con gli abbattimenti previsti. Anche in questo caso i calcoli di quanto dovuto, senza differenziazione ed in modo identico per tutto il territorio nazionale, non sono scontati, non sono per nulla scontati ed andranno tutti verificati.