BRINDISI.Simona Pino D’astore ospite di Caffetteria Letteraria Nervegna il 13 Febbrario alle ore 18.30, per presentare il suo libro “Cuorineri’

Simona Pino D’astore sarà ospite di Caffetteria Letteraria Nervegna il 13 Febbrario alle ore 18.30, per presentare il suo libro “Cuorineri’ -il direttore”, edito Graus Edizioni. A dialogare con l’autrice Lorella Livieri, dott.ssa in comunicazione Internazionale.

L’autrice.
Simona Pino d’Astore nasce a Brindisi, città dove vive con il marito e i suoi tre figli. Dopo aver intrapreso gli studi in Giurisprudenza accrescendo l’interesse per la criminologia, si dedica al giornalismo, scrivendo per diversi quotidiani e riviste, oltre a ideare e condurre programmi a livello locale. Oggi è consulente di marketing politico.
Da qualche anno si dedica all’approfondimento di vicende reali, soprattutto di cronaca nera e del mistero.
Cuorineri, edito da Graus Edizioni, è il suo primo romanzo.
Trama del libro
Sullo sfondo di una Brindisi deturpata dal contrabbando, dallo spaccio e dalla corruzione s’intrecciano le vicende di Franco Altavilla, Luigi Narcisi e Luigi Patisso. Tre nomi reali, tre storie vere segnate da rapine, omicidi, reati penali da scontare in carcere per conto di una criminalità organizzata che sembra essere l’unica strada da percorrere per i tre protagonisti; il romanzo, infatti, sottolinea come diventare professionisti del malaffare(così li definisce l’autrice) sia la diretta conseguenza di un’infanzia dominata dalla povertà e dalla privazione, da genitori anaffettivi o violenze domestiche; di un’adolescenza in cui l’ossessione di arricchirsi diventa un bisogno impellente, così come la necessità di emergere nel ruolo di leader del gruppo. Agli occhi dei protagonisti, quindi, la vita del mafioso appare come una chiave d’accesso all’agiatezza e alla gloria a cui hanno sempre aspirato. Ben presto, però, questo stesso stile di vita ardentemente desiderato costringerà i personaggi a sacrifici sempre più grandi: la salute, gli affetti, l’integrità. Sarà proprio il richiamo di quest’ultima che porterà Narcisi e Patisso alla decisione di cambiare, di cominciare a vivere all’insegna dell’onestà, di investire in istituzioni cittadine non più corrotte, sostenendo la candidatura di Anna, ex-compagna di classe di Narcisi, come sindaco di Brindisi. Da questo si evince il punto cruciale di tutta la narrazione: il destino della città e quello dei protagonisti sono uniti da un legame inscindibile: così come l’ambiente ha determinato le loro scelte di vita, il loro cambiamento etico contribuirà a salvare Brindisi, a liberarla dall’alone di corruzione che la sta lentamente annientando.


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