D’ATTIS (F.I.): IL FUTURO DEL PORTO DI BRINDISI E’ A RISCHIO, A COMINCIARE DALLA PROSSIMA STAGIONE CROCIERISTICA

Al di là delle accattivanti parole pronunciate nel corso degli “incontri-vetrina” organizzati sia a Brindisi che a Roma, il porto di Brindisi rischia il blocco totale, con le immaginabili conseguenze negative per l’economia dell’intero comparto.

I ritardi nel rilascio di pareri e autorizzazioni mettono a rischio i programmati investimenti infrastrutturali e le conseguenze sono davvero imprevedibili, già a partire dall’immediato.

Purtroppo questo scenario lo avevo già abbondantemente previsto ed è per questo che mi sono rivolto al ministro De Micheli senza ottenere alcun riscontro. E non sono stato coinvolto neanche dal sindaco Rossi, il quale ha deciso di non invitare parlamentari e consiglieri regionali all’incontro svoltosi a Brindisi con lo stesso ministro.

A questo punto, però, è il caso di seguire altre strade, non ultima quella della Procura della Repubblica per tutti i possibili colpevoli ritardi che rischiano di compromettere un patrimonio inestimabile della mia città come il porto.

Al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Ugo Patroni Griffi, invece, suggerisco di pubblicare meno foto-spettacolo con il sindaco Rossi, ostentando che “tutto va bene” per non far dispiacere qualcuno.

Questa volta è in gioco il futuro di Brindisi che conta decisamente di più delle posizioni personali.

On. Mauro D’Attis (F.I.)


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