Vox Italia: Emiliano affronti il coronavirus non come la Xylella

Vincitorio: i pugliesi vogliono fatti. La gravità della situazione richiede azioni serie ed efficaci

Michele Emiliano sia rapido ed efficace nell’affrontare l’emergenza Coronavirus in Puglia. Non commetta gli stessi errori che ha fatto contro la Xylella. Lo dice Giancarlo Vincitorio, esponente regionale di Vox Italia in Puglia. Nel caso precedente le conseguenze sono state di trasformare il meraviglioso paesaggio pugliese in un’immensa pianura di ulivi secchi o moribondi; ha fatto multare l’Italia dall’Unione europea per milioni di euro e cosa certamente ancora più grave non è riuscito ancora ad impedire il contagio del batterio. Dal Sud della Puglia la Xylella si è allargata portando devastazione anche nelle province di Brindisi e Taranto ed ora preoccupa anche gli olivicoltori della BAT e di Bari. La Coldiretti ha calcolato che in Puglia i danni sono stati di 1,6 miliardi di euro e che l’area infetta è estesa 183mila ettari. Il contagio non ha trovato ostacoli per errori, incertezze e scaricabarile di Michele Emiliano e della sua giunta regionale.

E’ appena il caso di ricordare che Emiliano è governatore della Puglia ma che possiede ed ha in uso anche le deleghe assessorili all’Agricoltura, con i risultati ormai noti a tutti, e purtroppo anche alla Sanità. Pensa anche lui, come ha fatto una decina di giorni fa il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, di tranquillizzare i pugliesi con una cena goliardica nei ristoranti cinesi? A quella spocchiosa iniziativa del sindaco Salvemini noi di Vox abbiamo già replicato criticando la sua scelta e spiegando cosa invece avrebbe dovuto fare per affrontare seriamente il problema.

E’ di oggi la notizia della morte di una donna della provincia di Brindisi alla quale sono stati prelevati campioni salivari per inviarli a Bari alla ricerca dell’eventuale coronavirus Covid-19.

E’ tempo di essere seri e i pugliesi vogliono i fatti. Noi di Vox Italia vogliamo che il Governatore della Puglia e i sindaci dimostrino concretamente, almeno in questa occasione, mediante una gestione efficiente dell’organizzazione sanitaria, di essere all’altezza della gravità della situazione.

Al momento c’è da evidenziare che nessuno ha pensato nel frattempo di dotare il personale ospedaliero e i medici territoriali dei più elementari presidi di base di prevenzione: mascherine, occhiali, visiere, ecc. “La Regione deve capire – conclude Vincitorio – che il personale sanitario e parasanitario è il primo a dover essere protetto per poter continuare ad aiutare la popolazione. Speriamo che lo capisca presto e non si commettano errori e ritardi come purtroppo è accaduto per il problema della Xylella”.


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