CORONAVIRUS, DOPO IL CASO GALLIPOLI SCOPPIA IL CASO SAN MARCO IN LAMIS. MERCATO RINVIATO SENZA PREAVVISO E NEGOZI TUTTI APERTI.

SAVINO MONTARULI (CASAMBULANTI): “PROVVEDIMENTO ILLEGITTIMO E DISCRIMINANTE. INTERVENGA IL PREFETTO DI FOGGIA COME HA FATTO QUELLO DI LECCE PER IL CASO GALLIPOLI”


Non ha fatto in tempo a “chiudersi” il caso Gallipoli, dove il Sindaco aveva emanato ordinanza di soppressione del mercato di mercoledì 4 marzo 2020, poi ritirata dopo le proteste delle due Associazioni CasAmbulanti e UniPuglia e l’intervento chiarificatore del Prefetto di Lecce, che già se ne apre un altro altrettanto discutibile. Stiamo parlando del comune di San Marco in Lamis, già recentemente sotto attacco da parte dei commercianti del mercato che protestarono dopo l’ingiustificata soppressione del mercato nel periodo natalizio. Una sorpresa inaspettata quella di mercoledì 4 marzo 2020 quando, recatisi sul posto di lavoro come avrebbe fatto qualunque lavoratore autonomo, i concessionari di posteggio si sono visti negare tale diritto con il posticipo del mercato a data da destinarsi.

Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie il Presidente UniPuglia e Coordinatore nazionale CasAmbulanti, l’andriese Savino Montaruli che ha dichiarato: “ho ricevuto le legittime rimostranze da parte dei nostri aderenti, associati e simpatizzanti per la decisione assunta dal Sindaco di San Marco in Lamis di non far svolgere il mercato in programma nella giornata di oggi. Trovo la decisione del Sindaco di San Marco in Lamis assolutamente dannosa per gli Operatori del mercato e persino per gli stessi utenti e consumatori. Il fatto che a San Marco in Lamis sarebbe stato accertato un caso di Coronavirus non può di per sé determinare la soppressione del mercato mentre nessun intervento viene previsto per le altre attività d’impresa, con i negozi tutti aperti, pubblici esercizi, luoghi di aggregazione ed uffici pubblici. Voglio ricordare al Sindaco di San Marco che si tratta di Imprese e il fatto che egli continui ad assumere provvedimenti che danneggiano la categoria degli ambulanti, che sono anche contribuenti del comune, non può lasciarci indifferenti. Ricordo al Sindaco Merla che anche a Gallipoili, nella giornata del 3 marzo u.s. il Sindaco aveva deciso la soppressione del mercato di mercoledì 4 marzo 2020. Dopo il nostro intervento ed in seguito ai chiarimenti del Prefetto Cucinotta sono stati affermati i principi di legge ed il mercato si svolge regolarmente. Infatti voglio ricordare al Sindaco Michele Merla che anche egli deve rispettare la norma la quale prevede, con il D.L. 2 marzo 2020, n. 9 denominato “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, espressamente all’art. 35 che “a seguito dell’adozione delle misure statali di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 non possono essere adottate e, ove adottate sono inefficaci, le ordinanze sindacali contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza predetta in contrasto con le misure statali”. In funzione di questa norma, opportunamente evidenziata dalle nostre Associazioni di Rappresentanza territoriali, quel provvedimento sarebbe illegittimo, ammesso che un provvedimento ci sia visto che non lo riscontriamo da nessuna parte, neppure sul sito web del comune o sull’Albo Pretorio. Invito il Sindaco ad approfondire la situazione ed a convocarci immediatamente per chiarire l’accaduto e soprattutto per evitare che la cosa possa accadere ancora. Invito altresì il Prefetto di Foggia, al quale la presente viene trasmessa per opportuna conoscenza e competenza, ad assumere lo stesso atteggiamento del suo omologo di Lecce fornendo chiare disposizioni ai Sindaci del suo territorio di competenza e soprattutto imponendo il rigido ed inderogabile rispetto della normativa di riferimento.” – ha concluso il Rappresentante della Categoria Savino Montaruli.


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