COVID 19 – D’ATTIS (F.I.): SI RISCHIA LA CHIUSURA DEL “PERRINO”. LA REGIONE INDIVIDUI ALTRI OSPEDALI “COVID” E INTERVENGA SUL PROBLEMA-TAMPONI

Il ricovero di un primario ospedaliero e la chiusura dell’intera divisione di Pneumologia sono due fattori che, in aggiunta ai segnali di allarme dei giorni scorsi, fanno presagire anche scenari drammatici come quello della chiusura dell’ospedale Perrino di Brindisi.

Nel frattempo il personale di Pneumologia è stato posto in quarantena e tutto il resto del personale ospedaliero è letteralmente allo sbando.

Il numero assai limitato di tamponi effettuati e il ritardo con cui sono stati processati hanno certamente contribuito ad aggravare la situazione.

Il nuovo piano ospedaliero presentato oggi dal Presidente Emiliano ancora una volta sottovaluta le esigenze del territorio brindisino ed individua come nuovi ospedali Covid quelli di San Giovanni Rotondo e di Galatina.

Non c’è più tempo da perdere! Occorre una immediata presa di coscienza con la individuazione, da parte della Regione, di un nuovo ospedale Covid anche in provincia di Brindisi. La scelta del Perrino probabilmente è stata la più infelice per i suoi limiti strutturali e per la totale assenza di percorsi obbligati che consentono a chiunque di andare ovunque.

Nel frattempo, si individuino le soluzioni più efficaci per tutelare il personale ospedaliero del Perrino che, ad oggi, è riuscito a salvarsi dal contagio. La Regione, insomma, ha avuto due mesi per organizzare una risposta efficace alla pandemia, ma ha dimenticato Brindisi. Una responsabilità gravissima che oggi mette a rischio la vita di tanta gente.


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: