Lega Salvini Premier Puglia:Sanità a Brindisi.Siamo al culmine di vicende grottesche

Con specifico riferimento a quanto accaduto negli ultimi giorni, ed in particolare nell’ultimo mese, siamo al culmine di vicende grottesche, di inadempienze gravi ed ingiustificabili che hanno portato l’intera regione, e Brindisi in particolare, ad un vero e proprio collasso sanitario nella gestione del Covid-19.

Le dichiarazioni, o meglio, le ammissioni di responsabilità del consigliere regionale e Presidente della Commissione Sanità, Giuseppe ROMANO, gravi sul piano politico-istituzionale, gravissime sul piano etico-sociale, sono la dimostrazione plastica della totale incapacità, delle irreparabili responsabilità in campo sanitario. Considerazioni, quelle di Romano, e per sua stessa ammissione, fino ad oggi soggiaciute: per quale nobile e legittimo motivo? Sia essa una posizione fideistica, sia essa personale, sia essa di partito, rimane gravissima per chi, ancora oggi, come lui, ricopre una carica istituzionale strategica e fondamentale per l’intero territorio regionale.

Fatto ancor più grave, e non certo secondario, come la Direzione strategica sanitaria brindisina non ha seguito le direttive Regionali e Nazionali, determinando, ancora una volta, gravi ritardi ed inadempienze; punto primo: i percorsi ospedalieri non sono stati ancora dedicati, mancando protocolli chiari e precisi, che avrebbero dovuto essere una priorità nella organizzazione della emergenza; punto secondo: il personale dedicato ai “Covid positivi” non può e non deve venire a contatto con il personale dedicato ai “non Covid” perché diventa inevitabile, anzi certo, un potenziale contagio tra gli stessi.

Punto terzo: non si può essere assolutamente d’accordo sulla chiusura della Pneumologia: non solo perché è un reparto cardine dell’emergenza Covid-19, ma soprattutto perchè è fondamentale un reparto di 20 posti letto che accoglie in particolare pazienti abbisognevoli di terapia subintensiva mediante ventilatori meccanici; è assurdo che, damble’, posti letto vitali vengano sottratti all’assistenza di possibili ed ulteriori covid nel pieno dell’emergenza!

È necessario (anche se già da tempo dovevano farlo), estremamente urgente trasferire i medici, ed eventuali operatori sanitari della Pneumologia di Ostuni a Brindisi; non solo: da tempo avrebbero dovuto assumere medici anche tra coloro che frequentano il terzo e quarto anno di specializzazione, i medici vanno cercati e contattati senza attendere che siano i medici a proporsi all’azienda per essere assunti, non è certo il tempo il nostro miglior alleato!

Siamo onesti e realisti, e scevri da demagogia politica: queste deleterie dinamiche sanitarie regionali e brindisine continuano ad essere il risultato di una gestione approssimativa, carente e fallimentare, una insufficienza strutturale e umana che non ha saputo organizzarsi e non sa proteggere, ancora oggi, i propri dipendenti, medici ed infermieri.

Punto quarto: l’errore più grossolano, e per certi versi gravissimo, è stata la scelta scellerata, incomprensibile, di aver individuato il Perrino come ospedale per i Covid-19, ospedale in cui continuano ad essere presenti importanti reparti non Covid-19. Dovrebbero creare, nella immediatezza, nuovi posti Covid-19, tenendo presente che a Brindisi e provincia esiste un solo reparto di Malattie infettive che è stato, tra l’altro, e con precisa superficialità, inserito come reparto Covid-19. Domanda logica e conseguenziale: e i pazienti no Covid-19, affetti da malattie infettive come meningite, epatite acuta o altro, dove hanno previsto la loro allocazione ospedaliera? Tutti insieme appassionatamente? Sarebbe gravissimo!

Ultimo aspetto, non per questo secondario: quando Brindisi adotterà la procedura di screening SARS-COV-2 per operatori sanitari adottata da altri ospedali come Bari? O vogliamo continuare a perdere medici e personale sanitario fondamentale per la città e la provincia di Brindisi?

Purtroppo oggi viviamo una certezza: il Perrino sembra avviarsi al collasso, per i gravissimi ritardi Regionali che non hanno permesso a Brindisi di attrezzarsi ed eseguire i test per molto tempo, facendo girovagare le provette per tutta la Puglia, con conseguenziali ed inaccettabili ritardi che hanno impedito di assumere decisioni immediate e tempestive. Ed ancora oggi, che la ASL si sta attrezzando per il colpevole ritardo regionale, non si possono eseguire tutti i test che dovrebbero essere eseguiti giornalmente.

Un vero e proprio disastro per i brindisini, naturali destinatari di una politica fallimentare e priva di capacità risolutiva. Soprattutto sul piano sanitario la Puglia, Brindisi in particolare, è alla deriva, in balia dell’incertezza e della precarietà. Ecco perché, consapevoli che la polemica politica oggi non ci appartiene, volendo essere responsabilmente fautori di una politica propositiva e costruttiva, invitiamo Emiliano ad ascoltarci, a rendere operativi ed immediati i nostri umili ma sostanziali suggerimenti, lasciando da parte logiche o steccati ideologici che oggi, in particolare, la gente non capirebbe: un grande gesto di umiltà e responsabilità politica non verso l’opposizione, non verso la LEGA, ma verso la nostra amata regione e la nostra splendida città di Brindisi.

I Parlamentari

Sen. Roberto MARTI

On.le Annarita TATEO

On.le Rossano SASSO


Gen.le Lettore.

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