TAMPONE FORZE DELL’ORDINE E SICUREZZA, FDI: EMILIANO DA’ RISPOSTE NEPPURE A LORO… DA UN MAGISTRATO IN ASPETTATIVA NON CE L’ASPETTAVAMO

La denuncia dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo

“Che il presidente Michele Emiliano fosse sordo ai nostri inviti-appelli a eseguire i tamponi a chiunque fosse in prima linea sul fronte sanitario (operatori pubblici, privati che lavorano negli ospedali o Rsa etc.) o su quello dell’ordine pubblico (militari, agenti, vigili etc.) lo avevamo capito. Ma che lo fosse con le forze dell’ordine e della sicurezza francamente lo riteniamo vergognoso.

“La pesante accusa contenuta nella lettera inviata dai sindacati di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Penitenziaria al governatore della Puglia obiettivamente colpisce anche noi, ma per Emiliano dovrebbe essere un vero colpo allo stomaco. Come può un magistrato in aspettativa – che più di chiunque altro dovrebbe conoscere il prezioso lavoro che fanno militari, agenti e vigili del fuoco specie in questo periodo – non rispondere dal 23 marzo a una richiesta LEGITTIMA: fare in Puglia ciò che è stato fatto in Campania, Umbria, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Veneto, ovvero un protocollo per l’applicazione di test agli operatori della sicurezza impegnati in prima linea.

“La divisa non è una felpa-maglione da indossare per andare sotto i riflettori. Emiliano sia responsabile e si attivi subito”.


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