Assegni di cura. M5S: “A fine legislatura manca una programmazione e per i disabili gravi non c’è ancora il sostegno”

“Stiamo inviando una nota all’assessore al Welfare Ruggeri e al Presidente Emiliano per chiedere chiarimenti sul Tavolo dello scorso 17 aprile con associazioni di rappresentanza dei disabili gravissimi sugli assegni di cura.

Dopo la nota delle associazioni sulla volontà della Regione di ridurre l’importo dell’assegno di cura da 900 a 600 euro per il periodo gennaio – ottobre 2020, vogliamo capire cosa sia successo. Parliamo di un sostegno fondamentale per i disabili e le loro famiglie, ancora più importante in un momento come questo in cui è stato sospeso il servizio di assistenza domiciliare come misura di contenimento del contagio”. Così i consiglieri del M5S, dopo l’interrogazione sugli assegni di cura  indirizzata nei giorni scorsi all’assessore al Welfare Salvatore Ruggeri.

“La Regione deve proseguire con il pagamento degli assegni di cura per le persone disabili gravissime già conclamate – continuano i consiglieri cinquestelle – aprendo contestualmente una finestra per i nuovi richiedenti e per tutti quelli che sono stati esclusi dal primo bando per mancanza di fondi, così da accelerare le procedure. Migliaia di utenti le cui domande erano state dichiarate ammissibili, ma non finanziabili attendono da mesi. Abbiamo fatto proposte a medio e lungo termine nel corso degli anni per arginare il caos della Regione, che non state ascoltate, mentre si è continuato a navigare a vista senza un’adeguata programmazione. Ora vogliamo sapere cosa sta succedendo”.


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