EARTH DAY: MIPAAF PUBBLICA ELENCO ALBERI MONUMENTALI, 72 IN PUGLIA

Ricorrono i 50 anni della Giornata della Terra, promossa nel 1970 dall’ONU per tutelare la conservazione delle risorse naturali del nostro pianeta, tema divenuto centrale nel dibattito internazionale sul Green Deal.

Un anniversario che acquisisce un significato particolare dato il periodo d’emergenza globale legato alla pandemia Covid-19. Per celebrare l’Earth Day e ricordare l’impegno per la tutela dell’ambiente, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha pubblicato la mappatura degli alberi monumentali d’Italia, un elenco in costante aggiornamento da parte della Direzione generale foreste in collaborazione con gli Enti locali.

Si tratta di esemplari unici, che vanno tutelati come patrimonio di particolare interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale per la bellezza dei fiori, dei fusti o delle foglie, o per le particolari dimensioni o età e sono presenti sia in particolari complessi architettonici, quali ville, chiese, orti botanici, residenze storiche o in centri urbani – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Superata l’emergenza Covid-19, bisognerà ripartire gradualmente ma con tenacia e determinazione, facendo leva sulle bellezze paesaggistiche della nostra Italia anche per rilanciare il settore turistico. Il nostro Paese, infatti, è in grado di fornire un’offerta sostenibile che coniuga ambiente, alimentazione e arte, inclusa quella naturalistica”.

Nella regione Puglia, al momento, sono 72 gli alberi censiti che non includono gli ulivi monumentali: 31 nella provincia di Bari, 16 di Foggia, 9 di Lecce, 16 di Taranto, mentre non risultano quelli delle restanti province di Brindisi e BAT. Alcuni di essi, sono particolarmente maestosi e già noti come, per esempio, il “faggio della Foresta Umbra”” anche conosciuto come il “faggio dei Baracconi” dal nome della località che lo ospita, nell’area di Monte Sant’Angelo; poi la “roverella della Foresta demaniale di Mercadante”, situata nella zona di Altamura; o ancora il cosiddetto “patriarca”, il carrubo in località La Grave a Polignano a Mare.

 

L’elenco completo degli alberi monumentali è disponibile a questo indirizzo: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/15290


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