Sardine Brindisine Sulle parole della giornalista Chirico

Inferiore a chi?

Cara Annalisa, noi tutti, con un certo rammarico, abbiamo ascoltato le tue esternazioni  sulle dichiarazioni di Vittorio Feltri che qualche giorno fa ha definito “inferiori” i meridionali, senza arzigogoli; principio base di una filosofia di pensiero che per larghi tratti di storia, ha caratterizzato anche un noto partito politico che tanto va per la maggiore oggi anche al Sud.

Ci dispiace tanto. Non avremmo mai voluto sentire le sue parole che oltre a sostenere una tesi sbagliata per linguaggio e pensiero, tradiscono una profonda ignoranza su quello che è il vero Sud d’ Italia: terra di eccellenza in campo industriale, turistico ed enogastronomico.

Terra di lavoratori che, anche in questa situazione di pandemia, scalpita per rimettersi in gioco, lavorando anche in questi tristi e bui giorni, quando la legge l’ha consentito.

Altro che lazzaroni che aspettano il reddito di cittadinanza!!!

Ci ha definiti inferiori ed ignoranti moralmente, mi permetta di contraddirla, l’unica cosa che può essere ritenuta inferiore qui, è una classe  dirigente poco rivendicativa del territorio, che ha preferito l’uovo oggi e mai la gallina domani, che ha preferito gestire l’occupazione anzichè creare le condizioni per svilupparla. 

È questo che è inferiore, non di certo il popolo.

È ora di far luce su un aspetto chiaro e ovvio, ma che nei vostri dibattiti discriminatori non emerge mai.

Gli italiani che vivono al sud, sono soggetti ad una politica errata, che risale alla seconda metà dell’800; politica che considerava il sud luogo di crescita di “forza lavoro” da sfruttare nelle grandi industrie del nord.

Il Sud non è abitato da gente sfaticata, semmai, mi permetta, da gente sfruttata.

Il Sud è la casa di milioni di persone che sono tutt’ora soggette alle conseguenze storiche del passato.

Il Sud vive d’intraprendenza e voglia di fare.

Il Sud lotta ogni giorno con persone che, come lei, credono di trovarsi su un gradino superiore e che continuano, imperterriti, a mancarci di rispetto.

Per quanto riguarda il secondo punto, con quale principio si appropria il diritto di scaturire leggi morali, che presuppone, come unica tesi, il luogo di nascita?

Nord, Sud, Centro, lei dimentica che qui siamo tutti Italiani, e in quanto tale, meritiamo tutti gli stessi diritti e rispetti.

Mi permetta di ricordarle che in passato c’è già stato qualcuno che, con l’unica “qualità” che vantava di avere, ovvero le sue origini, si è prevaricato il diritto di giudicare ciò che fosse moralmente giusto, e ciò che non lo fosse, e mi permetta di ricordarle che sto parlando proprio del nazismo e fascismo, e sappiamo tutti com’è andata a finire.

Concludo dicendo che credo che lei sia stata vittima della legge dell’ostrica, che il nostro caro Verga, uomo del Sud, che sicuramente non era un fannullone con scarsi principi morali, creò.

Lei è stata forse troppo a lungo lontana da questo scoglio che definisce inferiore, da dimenticare che cosa sia il rispetto per il prossimo e l’umiltà. 

Stia attenta però, a non farsi divorare dal pesce vorace.

Spero che questa estate non rimpianga la sua terra.

Ma nonostante ciò, cara Annalisa, sarai sempre la benvenuta qui in questa terra che ti ha dato i natali, dove forse manchi da troppo tempo. 

Non vogliamo credere che le tue tesi siano la sceneggiatura di un personaggio che ti sei costruita addosso.

Torna e siamo sicuri, ti ricrederai!


Gen.le Lettore.

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