Regionali, audizione Emiliano. Di Bari (M5S): “Necessaria task force regionale con linee guida per votare in sicurezza”

“La prossima volta in cui vorremo audire Emiliano in Commissione fingeremo di essere in diretta su una tv nazionale. Forse allora avremo l’attenzione del presidente, troppo impegnato per noi consiglieri ma mai per un’ospitata televisiva.

Nei 15 minuti che ci ha gentilmente concesso (bontà sua) ha poi offeso la nostra intelligenza, facendo credere che la data del voto sia una preoccupazione dei presidenti uscenti delle Regioni del Nord. Lui che ha rilasciato non sappiamo più quante interviste sulla necessità del voto al luglio, comunque ribadita in commissione. Ma forse, come altre volte è capitato, Michele non sa quello che dice Emiliano e viceversa. Peraltro dovremmo pure ringraziarlo perchè si ricandida per quelli che saranno i 5 anni peggiori della storia italiana. Un sacrificio, vorremmo rassicurarlo, assolutamente non richiesto. Lo ribadiamo ancora una volta: si deve andare a votare quando è più sicuro per i pugliesi ed è garantita la massima partecipazione e trasparenza del voto, non quando lui si illude che sia meno incerta la sua rielezione. Per questo abbiamo chiesto l’istituzione di una task force regionale con costituzionalisti, epidemiologi e rettori delle università, in modo da arrivare ad avere le linee guida per votare in sicurezza”. Lo dichiara la consigliera del M5S e vicepresidente della VII Commissione Grazia Di Bari a margine dell’audizione del presidente della Regione Michele Emiliano sulle prossime regionali.

“Siamo i primi a voler liberare la Puglia dalla vecchia politica – continua Di Bari – e a voler andare al voto prima possibile, ma dobbiamo essere responsabili visto il momento delicato per tutte le categorie e non rischiare di vanificare gli sforzi fatti finora. Per questo servono linee guida chiare. Inoltre a luglio si voterebbe solo per il consiglio regionale, mentre per i comuni si andrebbe tra ottobre e dicembre, una duplicazione di spesa di diversi milioni di euro, in un momento in cui è necessario risparmiare ogni singolo euro, da usare per sostenere i cittadini. Avremmo voluto sottolinearlo a Emiliano, ma come sempre il finto ‘paladino della partecipazione’ si è sottratto al confronto, andando via dopo il monologo, nonostante l’audizione programmata da tempo e in base alla sua disponibilità. Ma ormai, lo conosciamo, è un pavido incapace di sostenere un dibattito”.  


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