AUDIZIONE PROTEZIONE CIVILE, FDI: BELLE PAROLE, MA NOI DA PIU’ DI UN MESE VOGLIAMO SAPERE QUALI DPI ABBIAMO COMPRATO DALLA CINA, QUANTO ABBIAMO PAGATO E SE SONO CERTIFICATI…

LA PAZIENZA STA PER FINIRE

La denuncia dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo

“L’audizione del dirigente regionale della Protezione Civile Puglia, dott. Lerario, è stata per certi versi imbarazzante, per altri sicuramente DELUDENTE.

“Questa mattina non ci aspettavano certo di ascoltare l’emozionante racconto iniziale su cosa fa la Protezione civile in genere – un racconto che ha spaziato da Mattarella all’Altare della Patria  all’evacuazione di Brindisi a causa di una bomba della guerra mondiale – ma speravamo di avere, se non con cartaceo, quanto meno a voce le risposte che cerchiamo da più di un mese: ovvero da quando sulla pista dell’aeroporto di Bari è atterrato il Boeing proveniente dalla Cina con milioni di tonnellate di Dispositivi di protezione. Chi ha organizzato il tutto – Regione, Ministero degli Esteri, Ambasciate, Consolati, amici di Emiliano – a noi poco importa. Quello che volevamo sapere è: cosa abbiamo comprato dalla Cina, quando l’abbiamo pagato e se il materiale ha la dovuta certificazione valida non per la Cina, ma per l’Europa. Oggi sappiamo solo che complessivamente c’è costata 55 milioni di euro, metà già liquidati… tutto il resto è inspiegabilmente ancora oggi coperto da un riserbo che ora, davvero, comincia ad essere IMBARAZZANTE! Tenuto conto che non noi, ma Lerario ha sostenuto: ‘Il materiale attualmente disponibile servirà a coprire i prossimi due mesi, per questo stiamo approntando degli avvisi pubblici rivolti alle aziende interessate alla fornitura dei dispositivi’. Per la verità noi siamo continuamente sollecitati da gestori di RSA, operatori sanitari dei Distretti sanitari e medici di base che lamentano di non esserne in possesso…

“E veniamo all’accesso agli atti chiesto addirittura l’11 aprile scorso, il dott. Lerario ha ammesso con una mail ricevuta l’altro giorno – certo, non poteva fare altrimenti – che in qualità di consiglieri regionali abbiamo tutto il diritto di richiederli, ma che, sono parole sue: ‘non è mancata la volontà di rendere pubbliche informazioni, bensì il tempo di fascicolarle e renderle disponibili’. Cioè la Protezione civile Pugliese che dovrebbe fronteggiare le emergenze non ha il tempo di fornire documenti per i quali basterebbe un dipendente impiegato per non più di 2/3 ore… Mancanza di personale, quindi? Macché Lerario ci ha detto che la Protezione civile conta 60 dipendenti… e allora sono organizzati male. Tertium non datur.

“Insomma la sensazione è che alla Protezione civile della Puglia dovrebbe essere salvata da un’altra Protezione civile! Ma bando alle battute, aspetteremo solo altri pochi giorni: poi per ricevere i documenti che vogliamo controllare adiremo altre vie…”.


Gen.le Lettore.

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