A Brindisi riemerge ogni giorno il dramma sociale e del lavoro, c’è gente che continua a chiedere aiuto.

Il caso di Salvatore Del Vecchio, 62 anni .

Emergenza sociale, occupazionale, in tempi di CoronaVirus, ma uno scenario che ha delle “ radici” da situazioni che, in tutti questi anni, hanno visto perdite di posti di lavoro, un precariato che sembra non finire mai, famiglie che non sanno più come arrivare a fine mese e si rivolgono anche alla Caritas e alle associazioni per chiedere aiuto .

A Brindisi e sul territorio, in queste ore, si continua a discutere e parlare del sempre presente ( e mai risolto) “ parallelo” Ambiente ( Salute) – occupazione ( alla luce anche della tanto complicata vicenda Versalis), ma è chiaro che il discorso occupazionale e’ di strettissima attualità, per quanto detto prima.

Troppe “ vicende anomale”, troppe ingiustizie a carico di persone per bene, lavoratori, padri di famiglia che attendono ancora giustizia : su queste situazioni, chi vi scrive e il nostro giornale on line , hanno sempre posto la massima attenzione e continueranno, nei limiti del possibile, a farlo .

Persone che continuano a chiedere aiuto, ed è auspicabile ad esempio, in questi giorni drammatici, che misure del Governo nazionale come il Reddito di emergenza , possano essere di enorme sostegno.

Il caso di Salvatore Del Vecchio, 62 anni a dicembre , lavoratore della Guardia forestale di Brindisi per diversi anni( diventato poi anche operaio specializzato), che ora si ritrova praticamente in mezzo ad una strada, e con una causa giudiziaria in corso , rimandata ad inizio 2021 .

Salvatore, quindi, non ha più reddito da dicembre 2019 , e chiede aiuto, “senza gridare”, ma con una dignità che , come afferma, “ devo recuperare, devo farlo per la mia famiglia, mia figlia . Non ho più un centesimo, non so come pagare le bollette, e per me è un dramma, dopo tanti anni di lavoro e le ingiustizie che ora sto subendo . Non sono abituato ad appelli, proclami, confido sempre nella giustizia, ma ora non posso nascondermi dal chiedere aiuto, anche alle istituzioni, per poter andare avanti “.

Si può tranquillamente immaginare, soprattutto di questi tempi, cosa possa significare per un lavoratore, una famiglia, non prendere più alcun tipo di reddito o ammortizzatori .

Il caso di Salvatore Del Vecchio è a conoscenza anche del Prefetto di Brindisi, a cui si è rivolto, la massima autorità designata dal Governo che, in tutti questi anni, per quanto riguarda il territorio brindisino, ha sempre interloquito nelle vertenze occupazionali più spinose , da “garante” in situazioni che, per fortuna, si sono poi risolte positivamente.

Ma ce ne sono tante altre , da raccontare, ancora irrisolte, con le proprie specificità, singole situazioni, “ ricadute” sulla famiglia e sulla propria vita. Tutte, con un “ comune denominatore” : la dignità del lavoro che deve essere riacquisita, per andare avanti e sperare in un futuro migliore.

Il caso di Salvatore Del Vecchio è emblematico di tanti drammi sociali ed occupazionali, che l’ emergenza CoronaVirus ha solo acuito . Siamo a disposizione( come sempre) di qualsiasi replica o chiarimento , su questa vicenda e non solo .

Noi siamo per la comunità, il lavoro, la giustizia, la condivisione .


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