M5S: “Sulle mascherine ai Comuni dalla Protezione Civile regionale solo poche informazioni e incomplete”

“Informazioni con il contagocce, eppure i cittadini pugliesi hanno tutto il diritto di sapere quante siano le mascherine distribuite ai comuni pugliesi dalla Protezione Civile Regionale e destinate ai cittadini meno abbienti, come annunciato da Emiliano.

Purtroppo ci risulta che in alcuni comuni i dispositivi di protezione non siano arrivati a nessun cittadino, per questo avevamo chiesto un ulteriore riscontro al dottor Lerario. L’unica risposta che abbiamo ricevuto è “circa 4 milioni ripartite in base alla popolazione”. Nessuna spiegazione sui criteri e le modalità. Dove siano questi 4 milioni di mascherine per i pugliesi non è dato sapere”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che già nelle scorse settimane avevano chiesto alla Protezione Civile Regionale maggiore trasparenza sulla distribuzione delle mascherine ai Comuni e un monitoraggio dettagliato delle informazioni.

“Quello che ci aspettavamo – dichiarano i consiglieri – è una spiegazione più chiara sulla ripartizione anche provinciale dei dispositivi, soprattutto per capire perché in alcuni comuni si sia persa traccia delle mascherine, come ci hanno segnalato i cittadini. Un problema che è necessario risolvere con urgenza, innanzitutto cercando di capire se le mascherine siano realmente arrivate ai Centri Operativi Comunali (COC) della Protezione Civile, a cui spetta la distribuzione in sinergia con i Servizi Sociali dei Comuni e il numero preciso. Invece, le uniche informazioni che è dato sapere sulla distribuzione, le abbiamo lette sui social, attribuite alla generosità ora di un assessore ora di un altro. Speravamo di ottenere qualche spiegazione in più da Lerario, dopo le nostre numerose richieste di chiarimenti ma anche questa volta le informazioni sono poche e incomplete. Più volte abbiamo sollecitato la predisposizione di un sistema di monitoraggio che sia accessibile al pubblico ed evidenzi in modo chiaro la distribuzione delle forniture ai Comuni. Crediamo che i cittadini abbiano il diritto di conoscere i criteri applicati nella distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, ma a quanto pare è uno scrupolo solo nostro”.


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