BRINDISI: CANTIERE EDILE ABUSIVO IN FONDO RUSTICO AL QUARTIERE SANT’ELIA

BLITZ E SEQUESTRO DEI CARABINIERI FORESTALI. UNA DENUNCIA PER LA COMMITTENZA DEI LAVORI.

I Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo (NIPAAF) del Gruppo di Brindisi sono intervenuti prontamente a bloccare i lavori in un cantiere edile del capoluogo, risultato del tutto abusivo, nella zona periferica del quartiere Sant’Elia, già interessata da diversi provvedimenti per illeciti edilizi, seppur tuttora classificata come “agricola” nel piano regolatore.

Dagli accertamenti è emerso che, tutto intorno ad un fondo rustico incolto, si stava realizzando un muro perimetrale in mattoni di cemento vibro compresso, con pilastrini di ingresso in calcestruzzo cementizio, per una lunghezza complessiva di 135 metri ed un’ altezza di un metro.

Dopo aver esperito tutte le necessarie verifiche, in tempi rapidi, i Militari hanno quindi proceduto, di iniziativa, a sottoporre a sequestro preventivo tutta l’ area interessata dal cantiere, per una superficie di circa 1000 metri quadri.

E’ stata deferita alla Procura della Repubblica di Brindisi la persona che ha commissionato i lavori, nonché conduttrice del fondo: C.D., di anni 75, di Brindisi.

Il reato contestato è quello di realizzazione di intervento edilizi in assenza del prescritto permesso di costruire, ai sensi dell’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (“Testo unico dell’ edilizia e dell’ urbanistica”).

Eventuali accertamenti ulteriori potranno stabilire se la muratura sarebbe stata prodromica alla costruzione di immobili all’ interno, come alcuni scavi lascerebbero supporre. Del resto, sebbene, come detto, ci si trovi in “zona agricola”, la stessa è stata oggetto, negli anni, di ripetuti interventi edilizi abusivi, in parte sanati, tale da trasformare in “zona residenziale” tutta l’ area all’ esterno di via Benvenuto Cellini.

I Carabinieri Forestali, il cui Gruppo ha sede poco distante, pongono sotto costante, quotidiana attenzione questa parte del quartiere Sant’Elia, dove, oltre ad abusi edilizi, si sono contestati diversi illeciti di abbandoni e depositi incontrollati di rifiuti, nonché abbruciamento degli stessi.


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