Approvate le linee guida per le Comunità energetiche. Trevisi: “Modello innovativo per promuovere l’autoconsumo, massimizzare il consumo locale dell’energia e abbattere i costi energetici”
“Con l’approvazione delle linee guida per le comunità energetiche, viene finalmente data attuazione alla legge regionale proposta dal M5S Puglia.
La Regione ha ora uno strumento in più per implementare un modello innovativo e sostenibile in grado di favorire l’autoconsumo, massimizzare il consumo locale dell’energia e abbattere i costi energetici per cittadini e imprese.” È quanto dichiara il consigliere del M5S Antonio Trevisi primo firmatario della Legge Regionale ‘Promozione dell’istituzione delle comunità energetiche’, dopo l’approvazione in commissione congiunta IV e V delle linee guida attuative
“Grazie alle linee guida – prosegue Trevisi – finalmente si potrà avviare l’iter di istituzione delle comunità energetiche tramite la volontaria adesione di soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di gestire un sistema energetico locale senza finalità di lucro in grado di svolgere attività di produzione e distribuzione energetica in base alle esigenze della stessa comunità. Parliamo di un modello innovativo, che potrà essere attuato eventualmente anche attraverso progetti pilota, in attesa della definizione più dettagliata del quadro normativo nazionale, per contribuire al miglioramento dei criteri di implementazione, alla definizione dei modelli di organizzazione e delle configurazioni aggregate più sostenibili, nonché alla sperimentazione di servizi aggiuntivi di cui la comunità energetica potrà usufruire in aggiunta al solo autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, tra i quali: fornitura di servizi aggregati alla rete nazionale, possibilità di scambi virtuali di energia fra i membri della medesima comunità, promozione della mobilità elettrica. Con le Comunità dell’energia il singolo utente potrà scegliere di condividere l’energia rinnovabile in eccesso, creando tanti piccoli poli di distribuzione tali da fare concorrenza ai grandi distributori nazionali. Case, uffici e stabilimenti produttivi e fonti rinnovabili saranno connessi tra loro e in grado di gestire gli scambi e i flussi energetici. Il fatto che l’energia prodotta dalle comunità energetiche sarà autoconsumata localmente, anziché essere veicolata nelle grandi reti di distribuzione e trasmissione, farà diminuire i costi di gestione e quindi gli oneri in bolletta. Con il Reddito energetico e le Comunità energetiche, che favoriscono l’evoluzione del sistema energetico da un assetto centralizzato a uno distribuito, la Regione Puglia si attesta all’avanguardia in Italia nel settore del rinnovamento energetico e della lotta ai cambiamenti climatici”.