L’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale di Ostuni, diretta da Pietro Gatti, ha partecipato a uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Hepatology. Si tratta di un lavoro svolto sotto la direzione del professor Jonel Trebicka nei Centri che fanno parte del Consorzio europeo per lo studio delle cirrosi avanzate (EF-CLIF).

La pubblicazione rappresenta un autorevole riconoscimento scientifico per l’importante attività svolta nel corso degli ultimi cinque anni dall’unità operativa di Medicina interna di Ostuni, grazie alla collaborazione con alcuni tra i Centri universitari più prestigiosi in Italia e in Europa.

Attualmente i reparti di Medicina Interna di Ostuni e del Perrino a Brindisi – spiega il primario Pietro Gatti, che dirige le due unità operative – fanno parte del consorzio EF-CLIF e danno un contributo significativo allo studio clinico delle cirrosi avanzate, come centri di alta specializzazione, nell’ambito della diagnosi e cura delle malattie del fegato. In particolare – continua Gatti – alla ricerca ha partecipato il reparto di Ostuni: abbiamo dimostrato che attraverso la semplice rilevazione del numero di globuli bianchi e della proteina C-reattiva, è possibile suddividere in sottogruppi i pazienti al primo scompenso della cirrosi: in tal modo si avranno informazioni circa la prognosi e i comportamenti terapeutici da attuare”.