Terzo Settore. Laricchia: “Puntare su formazione, comunicazione istituzionale e innovazione per supportare al meglio realtà che ne fanno parte”

“Sottoscrivo convintamente le 10 proposte presentate ai candidati presidente della Regione Puglia dal Terzo Settore, perché le ritengo fondamentali per chi amministra e ha a cuore il bene comune.

La professionalità delle associazioni, imprese sociali, cooperative, organizzazioni di volontariato che riuniscono oltre 300mila persone, è utile alla Pubblica Amministrazione nelle fasi di co-progettazione, per questo sarà fondamentale un confronto continuo con il Terzo Settore per  condividere obiettivi comuni e capire come supportare al meglio tutte le realtà che ne fanno parte”. Lo ha dichiarato la candidata presidente del M5S e della lista civica Puglia Futura Antonella Laricchia che questa mattina ha sottoscritto il documento di 10 proposte del Forum del Terzo Settore presentato ai candidati alla presidenza nel corso di una conferenza stampa

“Per prima cosa – ha continuato Laricchia – serve la community della formazione, che abbiamo previsto nel nostro programma, per far incontrare associazioni di categoria, enti di formazione e mondo dell’università per capire quali siano le figure da formare per promuovere il lavoro di tutte le realtà del Terzo Settore. C’è tanto da fare anche per potenziare la comunicazione istituzionale, ad esempio per sensibilizzare sul 5 per 1000, che per l’89% finisce al Centro Nord e solo per l’11% al Sud, nonostante da noi ci siano realtà di eccellenza che dobbiamo valorizzare. Grazie a un mio emendamento in consiglio regionale, approvato in sede di assestamento e variazione al Bilancio 2019, la Puglia è la prima regione italiana a destinare per legge un contributo economico ai centri di servizio al volontariato: 15mila euro per ciascuno dei quattro CSV pugliesi: Foggia, Bari, Taranto e quello nato dalla fusione in atto tra Brindisi e Lecce, fondi destinati al riconoscimento della personalità giuridica o al cofinanziamento di progetti in risposta a bandi europei e nazionali a elevata ricaduta sociale sul territorio regionale. Mi rendo conto che sia solo un piccolo passo e serva invece una politica attiva e operativa, che punti sull’innovazione per ridurre i tempi della burocrazia, dando alle Agenzie regionali l’obiettivo di velocizzare i tempi dei processi nei dipartimenti. Credo molto nel capitale umano: dobbiamo creare i servizi e agire su persone, perché la società cambia in meglio solo quando i cittadini diventano consapevoli”.


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