Brindisi-Matera-Brindisi, oltre 300 chilometri di felicità.

Si è concluso nel tardo pomeriggio di domenica 20 settembre 2020, uno dei più emozionanti tour della nostra breve ma intensa storia, che rimarrà per sempre impresso in modo indelebile della memoria di chi vi ha partecipato.
Sono stati due giorni sicuramente all’insegna della fatica, ma soprattutto caratterizzati dalla gioia di stare assieme e ammirare, con l’ausilio di un mezzo ideale, la bici, gli splendidi scenari naturali che offre il territorio appulo-lucano.
Siamo partiti sabato mattina lungo la direttrice Brindisi-Ceglie Messapica-Martina-Mottola, abbiamo attraversato le alture della Valle D’Itria per poi passare nella terra delle Gravine e raggiungere l’area della Murgia Materana, dove sorge la Città dei Sassi, che ancora una volta ci ha stregato con i suoi luoghi unici che ci rimandano ad una storia millenaria. A Matera abbiamo fatto una lunga passeggiata per le strade del centro, ci siamo rifocillati ed abbiamo pernottato.
L’indomani, siamo ripartiti verso casa, percorrendo una lunga discesa verso sud per raggiungere la costa jonica ad ovest di Taranto, sostando brevemente presso il fiume Tara, leggendario corso d’acqua dove, secondo la mitologia, approdò il fondatore della Città dei due mari. Nelle fresche acque del Tara ci siamo bagnati, accolti con simpatia da tanti amici tarantini, per poi riprendere la nostra corsa risalendo in altitudine verso Statte e Monteiasi, dove ci hanno raggiunto i nostri giovani amici Elio Verdura e Jordan Magli, i quali si sono aggregati a noi in bici dandoci supporto per vincere la stanchezza ed affrontare al meglio gli ultimi chilometri sino a Brindisi, Dopo una breve pausa pranzo a Grottaglie, abbiamo attraversato gli abitati di Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne per poi raggiungere finalmente la nostra Brindisi, dove, in piazza Vittoria, siamo stati accolti dal dottor Angelo Roma, coordinatore del comitato cittadino di Tappa per il Giro D’Italia 2020 e da un folto gruppo di amici e parenti che ci attendevano con impazienza e trepidazione.
Al tour hanno partecipato Piero De Leonardis, Francesco Abitino, Luigi Campana, Giovanni Vonghia, Rocco Cavallo, Stefano Trapani e Fabio Greco, assistiti dall’auto ammiraglia condotta da Francesco Punzoni.
Abbiamo ancora il cuore pieno di gioia per questa avvincente avventura terminata da poche ore, ma non ci possiamo esimere dal rivolgere nuovamente una vibrante esortazione alle autorità competenti, affinché vengano poste in essere tutte quelle opere necessarie per mettere in sicurezza tantissime strade provinciali e secondarie totalmente dissestate e disseminate di buche (ne abbiamo trovate troppe) fonte di pericolo per tutti i mezzi di trasporto , ma soprattutto per chi circola in bicicletta, che oltre a guardarsi dall’imprudenza degli automobilisti , deve tenere alta la guardia, per una semplice questione di sopravvivenza, per non incappare in uno delle migliaia e migliaia di veri e propri crateri presenti sulle nostre strade secondarie, potenziali trappole, anche letali, per chi circola su due ruote a pedali.
Si realizzino nuovi percorsi ciclabili e si mettano in sicurezza le strade secondarie, solo così si può lanciare concretamente, e non solo a parole, la mobilità ciclistica, il cicloturismo e promuovere la bici, mezzo economico, ecologico e salutare per antonomasia.
 


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