Torre Guaceto al fianco dei pescatori: al via la vendita diretta

Questa mattina, i pescatori artigianali che operano nell’ambito della Zona Speciale di Conservazione Torre Guaceto-Macchia San Giovanni hanno ricevuto i banchi mobili che permetteranno loro la vendita diretta del pescato. 

La consegna rappresenta il raggiungimento di uno degli obbiettivi che il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto si era prefissato di raggiungere insieme al partner Blue Marine Foundation. La donazione di oggi che, di fatto, agevolerà nettamente il lavoro degli artigiani, nasce nell’ambito del progetto “Pesca responsabile”. 
Lo scorso giugno, il Consorzio e BLUE, ong che opera in tutto il mondo per la tutela delle aree marine e per incoraggiare la piccola pesca a basso impatto ambientale, infatti, hanno dato il via al piano per la diminuzione dell’impatto antropico sul mare al quale hanno aderito pescatori di Brindisi, Ostuni e Fasano.  
L’obbiettivo del progetto è quello che, un passo alla volta, i pescatori attivi nella ZSC, constatando un miglioramento delle rese di pesca e dei propri guadagni, adottino misure sempre più eco sostenibili.  
Nella sostanza, con il progetto “Pesca responsabile”, BLUE si è impegnata ad affiancare il Consorzio ed i pescatori della Emma, la cooperativa degli artigiani che operano a Torre Guaceto, e quelli attivi all’interno della ZSC che hanno sottoscritto il protocollo, attraverso: 
-la donazione di box frigo brandizzati al fine di massimizzare il mantenimento del pescato del giorno e favorire, quindi, guadagni più alti per i pescatori; 
– l’erogazione di un contributo per l’acquisto di banchi temporanei mobili provvisto di cartelli informativi destinati ai consumatori finali, riportanti un codice che consentirà la tracciabilità dei prodotti; 
– l’erogazione di un contributo per l’acquisto di sonde che segnalano la posizione delle reti in superficie, proprietà, dimensioni, maglia, specie target, con lo scopo d’incrementare il monitoraggio degli attrezzi utilizzati all’interno dell’AMP e di controllare l’eventuale perdita per la lotta al ghost fishing; 
– la promozione dello scambio interculturale, organizzando un incontro con altri gruppi di pescatori operanti in varie parti del Mar Mediterraneo con il fine di incentivare il network. 
In cambio di tali benefici, i pescatori della ZSC si sono impegnati ad utilizzare reti da posta da 30 millimetri, adeguandosi così alle misure utilizzate per la pesca nell’AMP e ben più sostenibili di quelle consentite dalla Legge. 
Ed oggi, si è festeggiato il primo traguardo raggiunto, la consegna dei bancali per la vendita diretta che agevola e promuove il lavoro dei pescatori e garantisce i consumatori. 
“Sono molto felice per la consegna avvenuta oggi – ha commentato il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino -, rimanendo al fianco dei pescatori che hanno già sposato o si stanno convertendo alla sostenibilità, dimostriamo che il rispetto dell’ambiente fa bene a tutti ed è anche economicamente vantaggioso”.


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