Lopalco in visita ai centri vaccinali brindisini: “Dagli hub la risposta migliore contro la pandemia”

Questa mattina l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, ha visitato quattro centri vaccinali allestiti dalla Asl di Brindisi: quello di Fasano, all’interno del centro commerciale Conforama, il Palasport 2006 di Ceglie Messapica, il centro vaccinale di Latiano, nel Pio Istituto Caterina Scazzeri, e quello ospitato dal centro anziani di Bozzano, a Brindisi. 

Lopalco, accompagnato dal direttore generale Asl, Giuseppe Pasqualone, e dal direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, Stefano Termite, ha iniziato il suo giro da Fasano, uno spazio di 4000 metri quadri messo a disposizione dai responsabili del centro commerciale per la realizzazione del più grande hub vaccinale della Puglia, con un potenziale di 3000 vaccini somministrabili al giorno. A Ceglie, poi, ha assistito alle operazioni di vaccinazione in corso negli 8 box del Palasport 2006, altro spazio hub allestito in collaborazione col Comune. Spostatosi a Latiano, Lopalco ha incontrato il sindaco del paese, Cosimo Maiorano, che lo ha accompagnato nei locali del Pio Istituto Caterina Scazzeri, dove tra pochi giorni si cominceranno a somministrare le prime dosi di vaccino. Ultima tappa a Brindisi, nei 1000 metri quadri del centro anziani di Bozzano, uno dei primi attivi nella provincia brindisina. 

“Non è un caso – ha detto l’assessore – che la Puglia sia la Regione italiana che sta vaccinando di più. Centri di grandi dimensioni, come quelli visitati oggi, si stanno aprendo in tutte le province: negli hub si potrebbero somministrare migliaia di vaccini al giorno. Ringrazio il direttore generale e il direttore del Sisp – ha detto – che stanno lavorando per la campagna vaccinale e accanto a loro, i sindaci, la Croce rossa e tutti gli altri volontari, uniti da un forte entusiasmo. Grazie alla vaccinazione e all’arrivo dell’estate speriamo di lasciarci presto alle spalle questa pandemia”. 

“Il Ministero della Salute – ha proseguito Lopalco – ha aggiornato la lista della categoria delle persone con fragilità elevata che devono essere vaccinate in maniera prioritaria insieme con gli over 80. Partiremo subito, se la disponibilità dei vaccini lo consentirà, includendo in questa categoria tutte le persone con disabilità e quindi anche quelle con autismo, e i loro caregiver. Bambini e ragazzi al di sotto dei sedici anni non possono essere vaccinati, ma potremo vaccinare comunque chi se ne prende cura”. 

Lopalco ha parlato, inoltre, dell’aumento dei contagi. “È inutile girare intorno alla questione: siamo in piena terza ondata. Da subito il governatore Emiliano ha chiesto un inasprimento delle misure per le province di Bari e Taranto, che presentano oltre i 250 casi per centomila abitanti. La situazione è in peggioramento e i dati che abbiamo sull’intera regione sono da zona arancione. Per quanto riguarda la pressione sulle strutture sanitarie al momento non ci sono criticità ma ci stiamo preparando per un’ondata maggiore”. 

Su questo aspetto si è soffermato anche il direttore generale Pasqualone: “la situazione nell’ospedale di Brindisi è tranquilla – ha detto – e voglio sottolineare il grande supporto dell’ospedale di Ostuni che sta accogliendo pazienti che provengono da altre province pugliesi. Siamo molto soddisfatti: chi è stato ricoverato a Ostuni ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro degli operatori sanitari”. A proposito del vaccino il direttore ha sottolineato che “domani saranno completate le vaccinazioni degli operatori scolastici, mentre è stato vaccinato il 50 per cento della popolazione anziana. Puntiamo non solo sui grandi centri, vogliamo completare l’allestimento di un centro vaccinale in ogni Comune. Lo step successivo sarà il reclutamento di personale, medici, infermieri e amministrativi, per far funzionare tutti questi centri in contemporanea quando ci sarà maggiore disponibilità di vaccini”. 

Il direttore del Sisp, Stefano Termite, ha sottolineato che “in provincia di Brindisi sono state somministrate finora più di 30mila dosi di vaccino e viene utilizzato oltre il 90 per cento delle dosi disponibili. Soltanto a Brindisi, tra i quattro centri, Di Summa, Perrino, Bozzano e PalaVinci, potremmo somministrare 3mila vaccini al giorno e superare gli 8mila se consideriamo tutto il territorio provinciale”.


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