Uniba. Cresce l’investimento in ricerca

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro arricchisce l’offerta formativa sulla ricerca e aumenta il numero di borse di dottorato per l’anno accademico 2021/2022. 

Per l’anno accademico 2021/2022 l’Ateneo barese ha non solo consolidato la sua ampia offerta di dottorati di ricerca incrementando le posizioni disponibili, con percorsi di eccellenza estesi a tutti i settori tradizionali ed emergenti, ma ha aggiunto due nuovi dottorati uno in area giuridica e uno in area medica. 

L’Università di Bari inoltre è uno dei poli coinvolti nei nuovi dottorati nazionali, un dottorato in Intelligenza Artificiale ed uno sullo Sviluppo sostenibile. 

Il dottorato in  Artificial Intelligence si propone di dare vita ad una comunità di ricercatori ampia e capillarmente distribuita a livello nazionale, capace di generare massa critica sul tema dell’AI e impatti significativi su vari settori, dalla salute alla società civile passando per industria, ambiente, agricoltura e sicurezza del paese. Il secondo progetto di dottorato nazionale aperto da Uniba nel capoluogo pugliese è il dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico, che rappresenta un percorso multi- ed inter-disciplinare su 6 ambiti culturali, dal tecnico scientifico, a quello agrario ed alimentare sino all’economico sociale. Mai come in questo momento storico, lo sviluppo di conoscenze e la formazione di figure di professionisti e ricercatori attivi in questo settore è una scelta strategica di vitale importanza, ed Uniba ha risposto prontamente a questa sfida.

Con l’aumento delle posizioni di dottorato di ricerca offerte, l’Università di Bari conferma il proprio impegno in un momento di grande difficoltà, investendo sulla formazione e la ricerca  come motore insostituibile per la ripresa del paese. 

Alle 111 borse di finanziate da Uniba si aggiungono quelle finanziate da esterni: grazie a un’intensa attività di relazioni con le aziende presenti sul territorio e con gli Enti Pubblichi di Ricerca (ad esempio INFN e CNR), le borse passano dalle 35 posizioni dell’anno precedente alle 50 di quest’anno. Risultato questo che premia la strategia varata l’anno scorso nell’ambito della programmazione triennale dell’Università di Bari, che punta ad affermare l’Ateneo come uno dei motori dello sviluppo territoriale attraverso azioni di contaminazione pubblico-private dei saperi tra formazione, ricerca e terza missione.

Vengono inoltre confermati i 4 dottorati interateneo, in collaborazione con il politecnico di Bari ed ed il CNR, che incidono su settori strategici del paese come lo spazio, l’industria, il turismo e i beni culturali.

“Sono orgoglioso e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con grande passione e dedizione alla realizzazione di un risultato così significativo. Per il secondo anno consecutivo e in un momento di grande difficoltà – dichiara  il Rettore Stefano Bronzini – Uniba sceglie di investire nella ricerca e nella formazione, assi imprescindibili per la ripresa e lo sviluppo del Paese.”


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