Uil Brindisi:In altre occasioni abbiamo tentato di richiamare l’attenzione sulle novità che riguardano temi ed argomenti del mondo del lavoro

In altre occasioni abbiamo tentato di richiamare l’attenzione sulle novità che riguardano temi ed argomenti del mondo del lavoro e la necessità di cogliere al volo le opportunità che si presentano per mettere a profitto valide soluzioni e contribuire a risollevare le sorti dell’economia locale, da lungo tempo assillata da gravi problemi.

Proposte fatte per tempo e richieste di solleciti interventi hanno trovato incomprensibile opposizione in nome di ipotetico ed irrealizzato di un modello di sviluppo che ha raccolto briciole e causato danni. Il Convegno “Brindisi in Europa”, una iniziativa organizzata dalla nostra organizzazione nel 2019, (i cui documenti sono a disposizione) si proponeva, come punto fondamentale, l’obiettivo di rivolgere un appello a chi rappresenta la politica italiana in Europa, al governo nazionale, provinciale e comunale per sostenere la ripresa economica della nostra città anche attraverso i finanziamenti della Comunità Europea che già si cominciavano a programmare. Proposte che ancora oggi, cocciutamente, si pongono in discussione con il rischio concreto di mancare ancora una volta l’occasione.  Ribadiamo perciò la necessità di incontri e discussioni per approntare progetti di sviluppo reali e attuabili per creare nuovi posti di lavoro, utili a completare filiere produttive (consolidare l’esistente  e programmare la crescita futura, una logica che abbiamo sempre sostenuto) già presenti nel territorio iniziando dal porto, dall’eterogeneo apparato industriale brindisino, al settore agro alimentare messo in ginocchio dalla xilella, per rafforzare ed attualizzare i servizi sociali e sanitari in perenne crisi di personale, adeguare l’edilizia scolastica, sostenere il sistema commerciale. Queste le proposte messe in campo dalla UIL di Brindisi, volutamente ignorate solo per principio e non per altro. Non siamo stati ascoltati.  Ma in una situazione così precaria ed incerta non è consentito a nessuno voltarsi dall’altra parte! In collaborazione con i colleghi di CGIL e CISL, Confindustria e CNA abbiamo condiviso e presentato a tutti i livelli istituzionali un documento “METODO BRINDISI” che sta dando i primi frutti. In esso è stata rinnovata ed accettata la richiesta di prolungare la validità dell’Accordo Quadro di programma della chimica ed utilizzare le risorse economiche ancora a disposizione. Un piano dettagliato di investimenti e progetti completa il dossier. Per il porto, riconosciuto in parte zona franca, si continua a non aprire tavoli di confronto con le parti sociali, indispensabili per mettere a punto le richieste da parte del governo nazionale di atti concreti per mettere a disposizione finanziamenti mirati e non un assalto alla diligenza stile far west. C’è la possibilità di intercettare fondi adeguati, ma occorrono prese d’atto, decisioni chiare e conseguenti volontà politiche. Il futuro è già oggi e passa anche attraverso la nostra capacità di rappresentare a livello governativo il territorio. Tutti devono contribuire, anche le grandi aziende devono assicurare la loro fondamentale partecipazione al cambiamento. Anche per questo la UIL di Brindisi organizzerà a breve un Convegno dal titolo beneaugurante “INSIEME per la SVOLTA”.

Antonio Licchello


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