MARINA MILITARE: CONCLUSE LE CELEBRAZIONI DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA PRESENZA DELLA BRIGATA MARINA SAN MARCO A BRINDISI

Mercoledì 08 settembre, in piazzale Lenio Flacco, si è svolta la cerimonia conclusiva degli eventi di  carattere culturale, sociale e sportivo legati al 50° anniversario dell’insediamento della Brigata  Marina San Marco a Brindisi, due realtà indissolubilmente legate. 

Alla presenza di autorità civili, religiose, militari e alla presenza della cittadinanza si è svolta una  solenne cerimonia nel corso della quale è stato consegnato il basco agli Ufficiali che hanno  concluso con successo il Corso di Abilitazione Anfibia, evento che ha sancito, di fatto, il loro  ingresso tra le fila dei Fucilieri di Marina.  

La consegna del basco ai neo-brevettati rappresenta da sempre un evento di grande rilevanza  emotiva. Arriva, infatti, al termine di un percorso impegnativo dal punto di vista fisico e  psicologico, che richiede grande spirito di sacrificio, necessario a raggiungere l’ambito traguardo di  diventare un membro effettivo della grande famiglia dei “Leoni”. 

La cerimonia ha previsto anche un’importante e solenne momento quale quello del rinnovo del  drappo della Bandiera di Guerra del 1° Reggimento San Marco, simbolo dell’onore, delle tradizioni  e ricordo dei suoi caduti. 

Gli eventi hanno visto anche la prima esibizione nazionale del plotone di alta rappresentanza della  Marina Militare Silent Drill, unico del suo genere nel panorama nazionale. 20 fucilieri inquadrati  nel 3° Reggimento San Marco che marciando in assoluto silenzio hanno fatto compiere evoluzioni  in aria alle loro armi del peso di circa 5 kg; dimostrazioni di abilità, coordinazione, sincronismo,  affiatamento e soprattutto esempio di disciplina e spirito di corpo. 

Un grazie sincero va alla Marina Militare per questi 50 anni di presenza, anni di simbiosi in cui i  valori e i principi a cui si ispirano gli uomini e le donne della Marina sono anche i principi della  nostra città. Una storia che spero continui e si possa protrarre nel tempo” ha dichiarato il Sindaco  della città di Brindisi Riccardo Rossi nel corso del suo intervento. 

Il contrammiraglio Luca Anconelli, Comandante della Brigata Marina San Marco, ha voluto  rimarcare il legame tra la cittadinanza e il San Marco dichiarando “oggi è un giorno speciale per gli  uomini e le donne del San Marco, una cerimonia che abbiamo deciso di condividere con la  cittadinanza brindisina, le sue istituzioni e quanti da sempre hanno dimostrato stima e  ammirazione per un reparto, che da oltre un secolo, contribuisce a scrivere le più belle pagine della  storia del nostro Paese e della Marina Militare” e ha poi rivolto un cenno alla Bandiera di Guerra  dicendo “la Bandiera di Guerra del 1^ Reggimento ereditata dal glorioso Battaglione San Marco  dopo 30 anni si rinnova materialmente ma non perde la sua essenza ed il suo valore intrinseco, da  oggi più luminosa e raggiante alla vista continuerà ad ispirare e guidare lungo la strada del dovere  i suoi Fucilieri negli impegni operativi in Patria e all’estero ed ovunque la Marina Militare lo  richieda.”  

Il presidente della regione Puglia ha posto anche lui l’accento sulla gratitudine della comunità  civile nei confronti degli uomini e le donne della Brigata Marina San Marco dichiarando “Brindisi  vive la Brigata come una delle sue cose più care e lo fa condividendo la fatica dell’addestramento e  incoraggiando e supportando questi magnifici ragazzi e ragazze che rappresentano la Repubblica  italiana nel mondo e lo fanno con onore, umanità e grande capacità di comprendere il teatro nel  quale sono impegnati” e concludendo ripetendo a voce alta il motto ”Per Mare Per Terram“. 

Il Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Enrico Credendino ha voluto  sottolineare il valore della cerimonia con queste parole “Oggi 8 ufficiali hanno ricevuto il basco al  termine di un percorso formativo ed addestrativo di assoluta eccellenza, molto complesso,  obiettivo di molti ma traguardo di pochi. Sono certo che questa cerimonia rimarrà indelebile nella  loro memoria, accresciuta in prestigio e significato dall’opportunità di essere gli ultimi ad aver  ricevuto il basco di fronte allo storico drappo appena rinnovato. Un simbolo di appartenenza, di  sacrificio e gloria della nostra Marina Militare, delle Forze Armate e dell’intero Paese” rivolgendo  infine un pensiero ai caduti dichiarando “è guardando il drappo della Bandiera di Guerra che voglio  rivolgere un deferente saluto alle anime che in esso sono gelosamente custodite. Sono le anime di  tutti coloro che hanno donato la vita per mare e per terra”.  

La storia della Fanteria di Marina italiana affonda radici nei nostri antenati greci e romani. Nel 55  a.C., Giulio Cesare, dopo aver occupato la Gallia decise di invadere la Britannia. Alcuni suoi  legionari presero terra da imbarcazioni a chiglia piatta, più manovrabili e leggere travolsero le  difese costiere e consentirono successivamente, al grosso dell’esercito romano di sbarcare e  penetrare nel territorio britannico. Giulio Cesare aveva creato la Forza da Sbarco, progenitrice  delle attuali forze anfibie.

Da quel momento non si è mai smesso di sentire la necessità di avvalersi di una fanteria anfibia  specializzata. 

Il 17 marzo 1919 fu emanato un Regio Decreto che sancì ufficialmente la nascita della Fanteria di  Marina e la città di Venezia avanzò richiesta di donare il nome e lo stemma del suo patrono ai  Fucilieri di Marina e ciò avvenne nel corso di una solenne e commovente cerimonia in piazza San  Marco. Da quel momento il leone alato sarà il simbolo indissolubilmente legato al Reparto,  insieme al motto “Per Mare Per Terram”. 

Da allora il Reparto è stato impiegato in innumerevoli teatri a connotazione marittima e terrestre. La Brigata Marina San Marco di oggi, composta da circa 3000 uomini e donne, comprende, sotto  un unico comando, le funzioni di proiezione di forza dal mare, di supporto alle unità navali in  operazioni di interdizione marittima ed antipirateria e di difesa delle installazioni nazionali. Il  reparto d’élite è articolato su un Comando Brigata retto da un Ufficiale Ammiraglio, tre  Reggimenti, il Battaglione Scuole, il Gruppo Mezzi da Sbarco ed il Quartier Generale.  Brindisi è la sede principale della Brigata Marina San Marco dal 1971 ma ha unità distaccate su  tutto il territorio nazionale nelle basi della Marina Militare.  

La Brigata si avvale del supporto di 3 unità anfibie (Nave San Giorgio, San Marco e San Giusto),  concepite e sviluppate per ospitare i fucilieri di marina e trasportare i mezzi della Forza da Sbarco.  Su queste unità, oltre all’equipaggio, vengono imbarcati i Battaglioni di fucilieri completamente  equipaggiati mentre in ponte garage ed in ponte di volo possono essere sistemati tutti i mezzi in  dotazione, cingolati e ruotati, oltre ai mezzi navali che consentono il trasporto di mezzi ruotati a  terra. Sul ponte di volo possono operare contemporaneamente 3 elicotteri d’assalto per il  trasporto del personale dall’unità navale a terra. 

Oggi quindi, la Brigata Marina San Marco è una moderna forza d’assalto anfibia estremamente  flessibile, versatile e totalmente proiettabile capace di schierarsi rapidamente in qualsiasi parte del  mondo. Come recita il motto del San Marco “Per Mare Per Terram” le capacità della Brigata possono essere espresse anche in contesti non prettamente anfibi o marittimi come dimostrano  impegni nazionali ed internazionali, che hanno visto i Fucilieri di Marina schierati dalle sabbie  roventi dell’Iraq, alle montagne dell’Afghanistan o prestare assistenza alle popolazioni terremotate  dell’Abruzzo o della Sabina o nella lontana isola di Haiti. Ultimo ma non per importanza il  contributo dato dai “Leoni” del San Marco nel corso dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia  da COVID-19.


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