BRINDISI. Azzarito (ONMIC):Il Pronto soccorso del Perrino sempre intasato, continuano le lamentele della gente.

LETTERA APERTA

 

 

Al Direttore Generale ASL

Dott. Giuseppe PASQUALONE

BRINDISI

email: direzionegenerale@asl.brindisi.it

All’ Assessore Sanità

Pier Luigi Lo Palco

BARI

email: segreteria.assessoresalute@regione.puglia.it

OGGETTO: Il Pronto soccorso del Perrino sempre intasato, continuano le lamentele della gente.

Ancora lunghe code nella sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, tanti nostri associati invalidi e non, ci forniscono continue lamentele in quanto pazienti anziani e meno anziani sono costretti ad attendere il proprio turno per ore e ore. Esasperazione tra chi si reca in ospedale per essere sottoposto a cure e controlli e non viene visitato subito. E’ questa la situazione che si continua a vivere all’ospedale Perrino di Brindisi. Un disagio più volte raccontato sulle pagine di giornali che ogni giorno si arricchisce di nuovi episodi segnalati puntualmente da chi si reca in ospedale per le visite ed escono dopo lunghe ore.

Si tratta, purtroppo di una situazione che continua ad aggravarsi specie dopo l’entrata in funzione del nuovo piano di riordino ospedaliero che ha soppresso alcuni Pronto soccorso della provincia trasformandoli in Punti di primo intervento, inadeguati, quindi a gestire situazioni che necessita di interventi diversi da quelli del primo soccorso.

Si era parlato di un allargamento del Pronto Soccorso accompagnato dall’aumento di medici, infermieri ecc. ma tutto ciò se è avvenuto noi non ce ne siamo accorti bisogna che la Sanità di Brindisi venga aiutata anche dalla Regione Puglia a stanziare delle somme e investirle nel territorio di Brindisi, ed evitare racconti esasperati di pazienti entrati in Pronto Soccorso e usciti dopo 14 -16 ore di attesa, i codici bianchi uniti a quelli verde sono praticamente lasciati allo sbando ad occupare una sedia o lettino inutilmente per poi sentirsi dire che lei sta bene può andarsene a casa. E che dire di quello Rosso che a volte superano anche le 18 ore. Questo sistema cosiddetto Triage deve essere perfezionato ulteriormente e comunque anche se un paziente viene valutato con codice bianco o verde deve comunque essere visitato dai medici nei tempi umani e non disumani. Rimane il problema più importante dell’allargamento del Pronto Soccorso per ospitare più medici e infermieri che siano a disposizione dei cosiddetti codici leggeri.

A peggiorare le cose, poi, c’è la carenza di medici e infermieri, che rende il servizio territoriale ancor più importante nella sua funzione.

Concludo inoltre denunciando un’altra piaga sociale brindisina che è quella delle liste di attesa per visite specialistiche purtroppo sono talmente lunghe che in qualche caso si è dovuto chiamare il CUP chiedendo di annullare la visita in quanto la persona interessata è deceduta.

Certo di un Vostro intervento urgente si porgono cordiali saluti.

Brindisi, 18/09/2021

IL VICE PRESIDENTE REGIONALE

ONMIC

ACHILLE AZZARITO

F.TO AZZARITO


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: