Cis, Palmisano e Aresta (M5S): “Questo programma può essere davvero un’occasione di sviluppo per le province di Brindisi e Lecce”

Nota congiunta parlamentari del Movimento Cinque Stelle On. Valentina Palmisano e On. Giovanni Luca Aresta, dopo un incontro con la Sottosegretaria per il Sud e Coesione Sociale On.Dalila Nesci (M5S) e la struttura tecnica del Ministro Mara Carfagna relativo ai Contratto di Sviluppo. Si tratta di una programmazione, anche ministeriale, che interessa in questa fase le provincie di Brindisi e Lecce.

«E’ necessario fare rete tra le realtà locali: il programma Cis può essere davvero un’occasione di sviluppo per le province di Brindisi e Lecce». E’ quanto affermano i parlamentari del Movimento Cinque Stelle On. Valentina Palmisano e On. Giovanni Luca Aresta, a margine dell’incontro di ieri con la Sottosegretaria per il Sud e Coesione Sociale On.Dalila Nesci (M5S). «Durante il tavolo di confronto, al quale ha partecipato anche la struttura tecnica del Ministro per il Sud e Coesione Sociale Mara Carfagna, abbiamo rilevato come molteplici siano state negli anni le criticità, le aspettative e gli annunci in riferimento a questo importante contratto istituzionale di sviluppo del territorio. Purtroppo però -commentano Palmisano e Aresta- è sempre stato difficile rendere effettivamente operativi questi programmi. Ed è per questo che nell’attuale momento storico rendere concrete tutte quelle progettualità è una condizione non più rinviabile per implementare processi virtuosi di crescita all’interno delle due province». I due portavoce del Movimento 5 Stelle continueranno in queste settimane a seguire da vicino ogni fase del “Contratto di Sviluppo Lecce-Brindisi Costa adriatica”. «Riteniamo importante fare una premessa: non occorrono misure o progetti di campanile, che possano favorire un Comune piuttosto che un altro. Serve invece sintonizzarsi sulla qualità delle proposte in campo anche allargando i singoli confini. E’ necessario che possa rafforzarsi e divenire materialmente operativa una rete tra le amministrazioni comunali coinvolte direttamente in questo contratto di sviluppo e tutti coloro i quali hanno incarichi di responsabilità in ambito istituzionale e sociale nel territorio. Occorre unire e non dividere.  Crediamo che le città di Lecce e Brindisi con le loro province possano diventare più forti se si rapportano con il resto dei territori. Un progetto di area vasta con opere in grado di rinnovare profondamente il sistema infrastrutturale e servire fasce estese di popolazione, anche oltre i comuni della costa. E per far ciò -concludono Valentina Palmisano e Giovanni Luca Aresta- fondamentale sarà individuare delle direttrici strategiche d’intervento a beneficio dell’intero territorio. Noi continueremo a lavorare per unire e non per dividere i territori»


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