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FORMAVOBIS, UN CORSO DI ITALIANO GRATUITO PER CITTADINI UCRAINI

Tutto ha inizio il 24 marzo 2022, un messaggio giunto sull’account di messenger della pagina  Formavobis da parte di Giovanna Caputo:” La vostra scuola organizza corsi d’italiano base per i  profughi ucraini?”

Da qui parte la macchina organizzativa di Formavobis e, nel giro di una settimana,  ecco confezionato un corso gratuito su misura, con docente madrelingua che potesse interfacciarsi  per garantire l’alfabetizzazione a giovani e ad adulti di provenienza ucraina, giunti nella provincia di  Brindisi grazie all’intraprendenza di persone di grande cuore, come Giovanna, partite con macchine  o pullman, alla volta dei centri di accoglienza dislocati in prossimità dell’Ucraina. “Solidarietà è un  termine nobile. Chi si adopera per gli altri ha la mia più grande stima e ammirazione. Nelle settimane  precedenti al mio incontro con Giovanna mi ero chiesta cosa potessi fare, quale potesse essere il  contributo mio e del mio gruppo imprenditoriale a supporto dei profughi ucraini. Il messaggio di  Giovanna mi ha dato l’idea, proporre gratuitamente un servizio che da anni offriamo a studenti italiani  e stranieri, un corso d’italiano per studenti ucraini! Attività che per noi rappresenta una ragione di  vita da tanti anni”. Il corso è iniziato tre settimane fa. È stato proposto online per agevolare la  partecipazione delle famiglie ospitate in tutta la provincia di Brindisi. L’esigenza più impellente era  proprio quella di permettere una comunicazione semplice all’interno delle famiglie ospitanti, così  come dare delle chance lavorative a chi può proporsi in settori lavorativi che necessitano di una  comunicazione verbale di base. Il passaparola è stato immediato, tante adesioni, gli studenti sono più  di venticinque; tre volte alla settimana, per due ore, gruppi di persone si collegano con cellulari o pc  per seguire le lezioni. Alle volte si riuniscono in una stessa casa ma sono sempre collegati tra loro dal  gruppo whatsapp creato dalla segreteria di Formavobis, che raggruppa ucraini e italiani ospitanti. Una  grande e forte comunità che prosegue un percorso di solidarietà mirato all’integrazione e  all’inserimento sociale nel territorio italiano. È soddisfatta dei risultati ottenuti? “Assolutamente si, i  progressi li monitoriamo di settimana in settimana. Gli studenti pian piano iniziano a comprendere  l’italiano, studiano tanto e hanno molta voglia di imparare. Veronika, la docente che segue il grande  gruppo, propone loro di parlare, presentarsi, chiedere e fornire indicazioni, sta tentando di proiettarli  verso una quotidianità “accettabile”. Cosa si può fare di più a suo parere? “Sarebbe auspicabile  proseguire questo percorso passando a uno step successivo. Formavobis ha fornito il proprio  contributo con grande piacere ed entusiasmo; per poter continuare il percorso è necessario però il  supporto delle amministrazioni locali, il contributo economico di aziende che intendano fornire gli  strumenti essenziali alla formazione di adulti e bambini che, se dovessero permanere a lungo in Italia,  non potranno continuare a gravare sulle meravigliose e generose famiglie ospitanti ma dovranno  ritagliarsi una propria, dignitosa autonomia per garantire alla propria famiglia un luogo sicuro,  lontano dalla distruzione e dalla guerra”. 

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